The endless film - Corto (2018)

L'operazione metacinematografica di Listorti assomiglia parecchio a un negativo del meraviglioso Decasia di Bill Morrison. Se lì singole immagini decontestualizzate da film perduti nel tempo venivano mostrate nel loro processo di inevitabile disfacimento, qui sono spezzoni di pellicole argentine mai completate (per volontà o contingenza) che vengono riassemblate in una Gestalt capace di raccontare una storia nuova, imprevedibile, anche se non sempre interessata dalla coerenza interna. Riflessione stimolante nei presupposti, non sempre soddisfacente nella sua realizzazione pratica.

Mediometraggio formato da spezzoni di film che non manca di interesse nonostante i brani che si vedono sullo schermo non assumano una loro organicità e narratività. Anzi forse il fascino dell'opera consiste proprio nel fatto che in questo modo lo spettatore è libero di far sviluppare le storie secondo la sua fantasia ed i propri percorsi mentali. L'operazione, non certo nuova, suscita curiosità e risulta alla fine abbastanza riuscita pur nella sua discontinuità. Non annoiante, perciò più che vedibile.