Il giorno in cui arriva: la consapevolezza di non avere più prospettive? di non avere più punti di riferimento tra vissuto e vita lavorativa? di essere già una sorta di meteora da fotografare e catalogare? oppure solo la Casualità del Quotidiano? Verboso (nell'accezione negativa del termine) e oltremodo ridondante, statico nel delineare le psicologie già di per sè piatte e impersonali. Inutile, come il film stesso, il collage atemporale di frammenti (per altro incastrati alla meno peggio) e il b/n della fotografia.
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A maggio volevo andarmi a vedere qualche film di Sang-soo Hong (in cineteca a Bologna danno le retrospettiva) ma i tuoi giudizi, caro Mickes, mi stanno scoraggiando...
caro Rebis ti dirò, non riesco tutt'ora ad afferrare la poetica di Hong, per me cinema d'autore della peggior specie, superficiale e lezioso che poco o nulla ha da dire o comunicare. insomma, due film e stesso pallinaggio, tra l'altro prima di approcciarmi ad In another country non mi ero nemmeno reso conto che il regista fosse lo stesso di The day he arrives.
non saprei cosa consigliarti, da una parte mi farebbe piacere un tuo riscontro, dall'altra ti dico di starne alla larga. :)
p.s. mal che vada, di sicuro The day he arrives è recuperabile per torrenti, per l'altro sarà questione di tempo io l'ho visto in streaming con l'iniziativa di mymovies.