The courier - Film (2024)

L'ascesa del giovane Iván come spallone di favolose masse di denaro nella Spagna del dopo-peseta. Film che vorrebbe imitare, almeno nei toni, pellicole più celebri (il protagonista narra in prima persona) ma si riduce a una serie di vignette poco credibili e telefonatissime sui traffici di valuta originati dall'entrata nell'euro. Anche le notazioni sociali (la crisi del '92 che ha rovinato il padre, la corruzione dilagante) sono gettate in pasto allo spettatore con superficialità badando esclusivamente al ritmo (comunque piatto) e alle varie trovatine. Inadeguato Piper.

Nella Spagna in crisi economica dopo l'entrata in vigore dell'euro, un giovane ambizioso scopre una maniera per fare soldi facili con relativamente pochi rischi: trasportare valigiate di soldi da una parte al'altra dell'Europa a scopo riciclaggio... Ambisce a essere una parabola esemplare con tanto di voce fuori campo del protagonista che illustra le tappe della sua ascesa, ma la sceneggiaura è banalissima, la messa in scena anonima, il protagonista di scarsa espressività, mentre nel resto del cast l'unico volto noto è quello di Tosar, sprecatissimo. Film felicemente perdibile.