Prevedibile flop della Warner, che spese ben 3 milioni e mezzo di dollari nel tentativo di produrre un musical fantasy sul genere del Mago di Oz o di Brigadoon, affidandone la regia a un allora ventinovenne Francis Ford Coppola. La pellicola non sarebbe del tutto male e lodevoli sono gli intenti anti-razzisti, ma infastidiscono il look smaccatamente "sessantottino" di molte sequenze e funziona meno del previsto l'apparentemente ovvio accostamento Irlanda - Profondo Sud degli States.
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DiscussioneRaremirko • 31/07/19 23:30 Call center Davinotti - 3862 interventi
Un musical di un 29enne Coppola, che già mostra talento, della durata di ben 140 minuti, che può pure contare su di un pimpante Astaire.
Non male come semiesordio, anche se la pellicola è poco famosa e diffusa.
Atmosfere incantate, debiti a Baum e Carroll (ma anche, per me, al Wise di Tutti insieme appassionatamente di 3 anni prima), stupende riprese aeree (che purtroppo durano pochissimo; il film sarebbe stato indimenticabile con più minutaggi simili) per un film tenero dotato di qualche dialogo che colpisce ("Le cose sono senza speranza, ma non sono gravi").