Strawberry Mansion - La casa di fragola - Film (2021)

Film di difficile valutazione, in virtù nella sua stranezza assoluta; siamo nell'ambito del fantastico e della sci-fi, con un futuro in cui il governo registra i sogni e li tassa, in cui si muove un contabile in una serie di sketch surreali. Effetti visivi curiosi, un'estetica modern vintage, momenti allucinatori, squarci poetici e altri del tutto "weird", in un caleidoscopio in cui la trama passa in secondo piano; si ricerca la stranezza ad ogni costo, in un ventaglio che va dal Mago di Oz al cinema di Terry Gilliam. Bello visivamente, ma è un esercizio di stile pesante da seguire.

Un esattore deve verificare l’evasione fiscale della vecchietta perché in questo futuro tassano i sogni e ci mettono pure le pubblicità. Curioso film, tra il grottesco e l’arzigogolato, che mescola critica sociale e sentimentalismo, procedendo su una linea formale Jonze-Gondry che ingloba pure suggestioni di Inception. L’arguzia visiva c’è, ma anche il rischio che sia tutta una bolla senza sostanza. Peraltro il co-regista è anche scialbo protagonista. E alla fine di tutto questo carosello sembra rimanere ben poco.

In un mondo in cui i sogni sono tassati, un agente delle imposte deve effettuare una verifica su una anziana signora che non solo ha evaso il fisco ma è anche a conoscenza di un pericoloso segreto... Film che all'inizio si fa apprezzare per l'originalità dello spunto, il carattere vintage degli effetti speciali, il surrealismo di alcuni momenti; ma poi prevale la sensazione di una bizzarria fine a se stessa, persino stucchevole nella ricerca insistita dell'effetto poetico. Inevitabile e penalizzante il confronto con altri registi "sognatori" come Terry Gilliam e Michel Gondry.