Storia di un uomo d'azione - Film (2022)

La storia di Lucio Urtubia: approdato dalla Spagna a Parigi, conosce l'ideale anarchico diventandone sostenitore con attività di "esproprio" alle banche, di falsificazione di dollari e di traveler's cheque, riuscendo a mettere in ginocchio il colosso City Bank. La figura di un idealista irriducibile che il regista ricostruisce con fedeltà storica ma anche un piglio narrativo chiaro e serrato, che esalta l'integrità morale del protagonista e la stima ricevuta da personaggi importanti sulla scena mondiale. Un biopic coinvolgente come un romanzo con un ottimo Ballesta/Urtubia.

Dagli anni 40 agli anni 80, vita dello spagnolo Lucio Urtubia che, emigrato in Francia per sfuggire al franchismo, alternò il lavoro da muratore con le imprese da Robin Hood anarchico, mettendo a segno truffe, falsificazioni e rapine i cui introiti erano integralmente devoluti alle cause in cui credeva. Un personaggio, brillantemente interpretato, a cui il film rende omaggio certo romanzando le vicende di cui è stato protagonista ma meno di quanto avviene normalmente in questi casi, da quanto si deduce confrontando la finzione con la vera biografia di questa straordinaria figura.

Meritava di essere raccontata, la vicenda dell'anarchico spagnolo Lucio Urtubia che "operò" in Francia per parecchi anni. Il film Netflix ne restituisce l'immagine di uomo dagli ideali puri che non li sacrificò mai. La sceneggiatura lineare ricostruisce le fasi salienti della vita dell'uomo. Se la messa in scena ricorda forse un'opera televisiva, con un'immagine del protagonista eccessivamente edulcorata, nel complesso la regia assicura un buon ritmo e il protagonista Juan José Ballesta è credibile, così come gli altri attori.