Sogno di prigioniero - Film (1935)

Sogno di prigioniero
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Titolo originale: Peter Ibbetson
Anno: 1935
Genere: fantastico (bianco e nero)
Note: Dal romanzo di George Du Maurier.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/08/10 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 3/08/10 08:31 - 3015 commenti

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Innamorati sin da bambini Gogo e Mimsey alias Peter e Mary sono separati dal destino, ma si ritrovano attravesro un sogno in comune... Singolarissimo prodotto eccentrico rispetto alla produzione canonica degli studios, un melò fantastico e romantico sulla forza del sogno. Talvolta ingenuo ma con momenti di grande forza visiva, adorato dagli alfieri del movimento surrealista e da Luis Buñuel, da riscoprire.

Lupoprezzo 16/03/11 23:50 - 635 commenti

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Dramma romantico sull'amore eterno, che rifugge la realtà per rifugiarsi e consolidarsi nel sogno. Siamo negli anni '30 e un Henry Hathaway non ancora affermato dirige in maniera convincente un film rischioso, in bilico tra dramma e fantastico, pervaso da un forte senso di nostalgia, con un'ultima parte onirica di notevole spessore. Bravi gli interpreti (soprattutto Ann Harding) e ottima la fotografia. Splendido capolavoro visionario.

Cotola 24/07/11 20:42 - 9009 commenti

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La prima parte è convenzionale: lo spettatore penserà di essere dinanzi al solito buon dramma, senza però particolari guizzi. Improvvisamente però la svolta onirica: da quel momento il film raggiunge vette inimitabili ed ineguagliabili di intensità. L'emozione è continua fino ad arrivare al finale. Magistrale e funzionale la fotografia ricca di chiaroscuri firmata da Charles Lang. Straordinaria (e successivamente copiata più volte in futuro) l'idea del sogno in comune. Considerato che siamo nel 1935, c'è solo un modo di definirlo: geniale!

Saintgifts 1/03/13 13:59 - 4098 commenti

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Film che si ditacca notevolmente da altri drammi del genere soprattutto per la sua seconda parte (che è quella che gli procura l'appellativo di "fantastico") ma anche per i diversi momenti di forte intensità quali: il distacco dall'amichetta del cuore (i due sono nati per essere legati indissolubilmente), il loro ritrovarsi, la cena a tre nella dimora del duca e quel che ne segue. Forse è un'anticipazione del paradiso, quella che i due vivono così intensamente nei sogni, e trasportata sulla pellicola diventa vita vera a tutti gli effetti.

Mickes2 6/06/13 10:24 - 1670 commenti

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Opera che affronta l’amore visto come ricordo inossidabile, d’infanzia, per una vita intera. Pura magnificenza; strabiliante melò grondante romanticismo che parte con stilemi classici per poi sfociare in una meravigliosa e intensa cifra onirica. Sogno come rapporto consolidato, come fuga da un’opprimente chimera per riappropriarsi di ciò che il destino ha dolorosamente tolto; anticamera di un candido paradiso dove finalmente cullare i propri sentimenti. Struggente (l’addio iniziale, il vestitino, il finale) evergreen. Mirabile capolavoro.

Faggi 19/01/16 16:19 - 1549 commenti

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Atipico melodramma strappalacrime d'antan dalla fotografia espressiva e a grana fine, ora perlacea ora contrastata, ben diretto e interpretato. Una love-story di genere fantastico, quasi mistica, che si guarda come uno strano oggetto visionario venuto dal passato e che ha partecipato a fondare i modelli per certa celluloide che verrà.
MEMORABILE: Il giardino dei giorni felici... come un luogo consacrato a Eros.

Deepred89 19/05/16 04:24 - 3704 commenti

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Il gradevole prologo sull'infanzia dei due protagonisti è il promettente punto di partenza di un film che - dopo tale incipit da commedia romantica - va a parare in insospettabili angoli oscuri fatti di dolore e fantasia, bizzarro connubio sorretto da una geniale intuizione che sarebbe un peccato svelare. Non sempre equilibratissimo, ma apprezzabile per l'abilità del regista di rendere non banali situazioni sulla carta scontatissime (la reazione del marito che teme il tradimento). Originale e tutto sommato ben invecchiato.

Daniela 17/11/16 12:06 - 12622 commenti

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Dopo molti anni, due anime gemelle si ritrovano quando lui, architetto, viene ingaggiato da lei, nel frattempo divenuta contessa, ma un incidente fatale separa per sempre i due giovani: e qui il film esce dai binari consueti del genere "amori infelici" per entrare nei territori del fantastico, con il mondo dei sogni visto non come antro dell'inconscio individuale ma come realtà alternativa da condividere insieme alla persona amata, fino alla suprema unione nella morte. Stupenda l'idea dei sogni in comune, commovente l'epilogo, capolavoro romantico e surreale.

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  • Homevideo Il Gobbo • 3/08/10 08:33
    Segretario - 762 interventi
    Ottima la riproposizione in dvd da parte della Flamingo Video, nela collana "Il piacere del cinema" curata da Vieri Razzini, che presenta da par suo il film.
  • Curiosità Il Gobbo • 3/08/10 08:41
    Segretario - 762 interventi
    - Buñuel inserì il film nella sua personale classifica dei primi 10. Andrè Breton lo definì “trionfo del pensiero surrealista”

    - L'autore del romanzo da cui fu tratto il film, George Du Maurier, era il nonno di Daphne Du Maurier, autrice cui molto ricorse il cinema

    - Gary Cooper è doppiato da Emilio Cigoli, La Harding da Lidia Simoneschi, Hallyday da Augusto Marcacci

    - La storia aveva già avuto una trasposizione all'epoca del muto (Forever di george Fitzmaurice
  • Homevideo Buiomega71 • 17/11/23 10:21
    Consigliere - 25934 interventi
    In blu ray ( e dvd)  per A & R Productions, disponibile dal 15/12/2023
    Ultima modifica: 17/11/23 10:38 da Buiomega71