Rigadin au téléphone - Corto (1913)

Ennesima comica con protagonista Rigadin, questa volta alle prese con un appuntamento galante preso per via telefonica. Il breve film (circa 6') ha qualche ideuzza simpatica che aiuta a sollevare un po' il livello del prodotto, che pur non riesce a eccellere rispetto alla media di prodotti simili. Discrete le interpretazioni, sempre un po' troppo enfatizzate (cosa però normale per il tipo di pellicola), regia nella media.

Un appuntamento al buio fallimentare: colpa della conversazione telefonica con tanto di incursioni impreviste, che si intromettono tra i due innamorati. Insomma, una piccola commedia degli equivoci che compensa la staticità delle postazioni dei parlanti (e siamo in una pellicola muta, ovviamente) con la vivacità dei discorsi che si intuisce e con l’attesa che esploda qualcosa di strano. In realtà, tutto è molto prevedibile e ben poco avvincente e soprattutto con un finale mediocremente accomodante.

Rigadin si infatua di una giovane fanciulla con cui si diletta a parlare al telefono. L'idillio, però, verrà turbato dall'intromissione della collega di lei che la sostituirà all'incontro programmato con il povero Rigadin. Il protagonista cercherà in qualche modo di ribaltare la situazione inscenando un incidente all'apparenza mortale. Corto che si sviluppa principalmente all'interno di un ufficio e che non ha molte frecce al suo arco. La parte al telefono non è per niente interessante e viene salvata esclusivamente dalla mimica facciale degli attori. Si salva un po' nel finale.