Missing you - Miniserie TV (2025)

Missing you (miniserie tv)

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La nostra recensione di Missing you

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nuovo giallo in cinque puntate tratto dalla raffinatissima penna di Harlan Coben, il quale imbastisce l'ennesima trama intricatissima che ruota intorno - questa volta - a una tripla sparizione (già il titolo, MISSING YOU, per quanto si riferisca alla hit di John Waite, contiene la parola chiave di tutte le serie di Coben): quella di Josh, fidanzato della protagonista, quella della madre di un ragazzo disperato e infine quella di un uomo di cui poco è dato sapere al di là del nome, Rashi Magari! E' quest'ultimo il primo ad aver fatto perdere le tracce di sé, ma la sparizione centrale è sicuramente quella di Josh Buchanan (Walters): la detective Kat Donovan...Leggi tutto (Eleazar) l’aveva visto dissolversi nel nulla da un giorno all'altro undici anni prima senza più saperne nulla quando, d'improvviso, nota comparire il suo nome e la sua faccia in una app di incontri (Melody Cupid, trova il partner ideale in base ai tuoi gusti musicali)! Possibile che sia davvero lui? Kat prova a chattarci ma...

La cosa più incredibile è che il ragazzo (Kennedy) alla ricerca della madre dice che questa aveva conosciuto sulla stessa app di incontri proprio Josh, ed è con lui che a quanto pare è fuggita! Ce ne sarebbe già abbastanza per avviare una bella indagine incrociata, ma non va dimenticato che un altro tassello fondamentale della storia è il delitto, avvenuto anch’esso undici anni prima, del padre di Kat, attribuito a un sicario ora in fin di vita il quale però, prima di morire, svela un particolare che potrebbe cambiare le carte in tavola. E chi è l'uomo (Pemberton) che dietro l'apparenza di un viscido venditore di cani di razza tiene segregate decine di persone nella sua fattoria insieme a un gruppo di rozzi tirapiedi?

Il materiale per il consueto giallo complicato, ma al solito ben spiegato, non mancano e le qualità di Coben si ravvisano anche nel bel tratteggio dei personaggi (davvero ottimo quello della protagonista, cui Rosalind Eleazar conferisce lo spessore necessario) e in dialoghi ottimamente resi da Victoria Asare-Archer, che li adatta dal romanzo facendosi in un episodio sostituire da Sumerah Srivastav. L'attenzione con cui ogni pedina viene mossa per dosare i colpi di scena è notevole, perché vanno assolutamente inseriti al momento giusto (e almeno uno, importante, alla fine di tutti gli episodi) in modo da sorprendere quando il ritmo cala, permettendo così di mantenere costantemente alta l’attenzione; è uno dei segreti delle serie tratte da Coben, sempre immediatamente riconoscibili e supportate - come in questo caso - da una messa in scena di qualità.

Senza dover ricorrere a virtuosismi particolari, la regia di Nimer Rashed (3 episodi) e Isher Sahota (2 episodi) garantisce buon movimento (con qualche pausa verso la metà, forse) e utilizza intelligentemente le belle location inglesi. Inevitabile qualche forzatura, camminando sempre sul filo dell'improbabile (solo così è possibile piazzare twist a ripetizione), e magari non tutto ha lo stesso impatto (le scene in fattoria sembrano aggiunte giusto per piazzare un po’ di suspense non richiesta), ma il finale, che sulle prime lascia piuttosto perplessi e insoddisfatti, evolve invece bene in direzione di una ricostruzione completa del quadro, con tutte le tessere del mosaico che trovano il loro posto. Buona anche la capacità di rendere ambigui molti personaggi senza dover ricorrere a stereotipi e insomma, nonostante manchino questa volta misteri grandi e inspiegabili in grado di incuriosire particolarmente, la vicenda scorre piacevole confermando il talento del suo autore.

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Tutti i commenti e le recensioni di Missing you

TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/01/25 DAL BENEMERITO DIDDA23 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/01/25
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Didda23 10/01/25 08:38 - 2458 commenti

I gusti di Didda23

Buonissima serie tratta da un romanzo di Harlan Coben; girata con il giusto piglio, discreto gusto per l'immagine e una direzione attoriale ragguardevole. Il vero motivo di interesse, visto il genere, è la sceneggiatura, che dipinge due storie principali interessanti e completamente slegate, riuscendo nell'ultima puntata a sciogliere con dovizia ogni singolo nodo narrativo senza lasciare evidenti falle. Buona la gestione della tensione in generale, anche grazie a qualche elemento intrigante soprattutto nella caratterizzazione di qualche personaggio secondario. Soddisfacente.
MEMORABILE: La protagonista che ritrova il suo ex su una app di incontri; La visita al killer in carcere; L'incontro con Parker.

Ultimo 15/01/25 19:15 - 1716 commenti

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Una serie tv valida tratta dal romanzo di Harlan Coben. L'intreccio è piuttosto difficile da seguire nella prima parte e in alcuni momenti si rischia davvero di perdersi, ma il prodotto è ben confezionato e gli ultimi episodi molto carichi di tensione vanno a spiegare il tutto in maniera ineccepibile. Convincente la poliziotta protagonista, un po' meno il cast di contorno. Una buona serie crime per serate davanti al piccolo schermo.

Galbo 2/02/25 07:16 - 12607 commenti

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Ennesima serie tratta da Harlan Coben, racconta (tanto per cambiare!) una sparizione, con la storia che si svolge undici anni dopo l’evento chiave. Si segue, anche per capire dove vada a parare e per il numero ragionevole di episodi, ma la storia ha il “fiato corto”, sia per evidenti incongruenze della sceneggiatura, che infila nella storia alcune inutili sotto trame e parecchi flashback che nulla aggiungono, che per una debole caratterizzazione dei personaggi. La protagonista si impegna e risulta abbastanza credibile, ma il resto del cast non convince quasi mai. Debole.

Cotola 7/02/25 13:17 - 9431 commenti

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Serie-tv che mescola tra loro due storie parallele e lo fa sicuramente con una certa bravura. La sceneggiatura sa intrigare e avvincere per buona parte della durata della storia; salvo poi cadere nell'ultimo episodio, durante il quale la soluzione dei due casi arriva affrettata, un po' troppo presto e può non convincere e soddisfare. Così come l'inutilmente eclatante colpo di scena sul filo di lana. Tra le tante opere tratte da Coben non è la più riuscita.

Diamond 11/02/25 08:50 - 560 commenti

I gusti di Diamond

Tratta da Coben, la serie parte bene con una serie di storie intrecciate che sembrano non aver nulla a che fare l'una con l'altra per poi andare piano piano a sovrapporsi. Peccato che il nucleo centrale (i rapimenti) si sviluppi in maniera troppo lineare e con un finale semplicistico e in parte anche maldestro. Funziona meglio il finale vero e proprio, che lambisce il melodramma con tanto di twist non completamente scontato (quantomeno per modalità). Nell'altalenante cast brilla soprattutto Nesbitt, malgrado esca cinque minuti in tutto. Non esalta mai ma per fortuna non annoia.

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