Angie Dickinson negli anni 70 interpretò il ruolo del sergente di polizia Pepper Anderson, in un serial tv indovinato dal titolo "Agente Pepper". La sua specialità era quella d'infiltrarsi nei ritrovi malavitosi più frequentati, ma anche quella di dar la caccia a ladri, assassini e psicopatici, sempre con la consapevolezza di non essere una super-donna, anche se aveva grinta da vendere. Angie "gambe" Dickinson spesso veniva catturata e imbavagliata dal cattivo e salvata dal tenente Crowley.
MEMORABILE: La sigla italiana del telefilm, che spacciava il telefilm per qualcosa di più frivolo come le Charlie's Angels.
Tra i migliori dell'epoca, per il genere. Una marcia in più, per le molte puntate realistiche e per la crudezza dei temi trattati (qualche volta inadatti ai bambini, per mio conto). Siamo proprio nel cuore degli anni 70, sperduti tra il buio dell'incertezza quotidiana e dei temi ancora spinosi per l'America (la discriminazione razziale ancora palpabile, con l'accusato in difficoltà solo per il colore della pelle) ed alcune speranze per il futuro (i due sergenti sono duri ma onesti ed imparziali, senza pregiudizi). Puntate con sexy shop e maniaci totali!
Nato come spin-off della serie Sulle strade della California, Agente Pepper è il primo serial tv che vede come protagonista assoluto un'agente donna, per di più affascinante come quella interpretata da Angie Dickinson. Specialista nel ruolo di infiltrata, l'agente Pepper è protagonista di storia che hanno in comune un certo realismo. Gli episodi sono caratterizzati da una sceneggiatura curata e sono ben realizzati, rappresentando un prodotto decisamente godibile.
Con una fantastica e sensuale protagonista assoluta che primeggia in un ruolo solitamente maschile (probabile fonte d'ispirazione per la mitica serie Charlie's angels, non a questa inferiore), una serie cult imperdibile che vi farà amare Angie Dickinson alla follia tra indagini a tutto spiano, casi complicati da risolvere, azione e sparatorie. Il montaggio serrato non dà tregua allo spettatore, trascinato da subito in complicati casi da risolvere in cui la Dickinson, infiltrata speciale, si butta a capofitto. Cult assoluto.
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Discussione124c • 30/04/09 12:35 Contatti col mondo - 5193 interventi
"Agente Pepper" aveva una marcia in più delle "Charlie's Angels", un pizzico di realismo in più e un'attrice veramente bella e veramente brava, Angie "gambe" Dickinson. La sigla italiana del telefilm è il trailer, la canzone italiana completa e l'intro originale USA i link.
Curiosità124c • 30/04/09 12:40 Contatti col mondo - 5193 interventi
Pochi in Italia si ricordano che "Agente Pepper" era lo spin-off del telefilm "Sulle strade della California", dove, in uno degli episodi a rotazione, c'era quello che sarebbe diventato il pilot di "Police woman", con un'altra attrice nel ruolo del sergente Suzanne "Pepper" Anderson.
Anche secondo me il telefilm era nettamente superiore alle Charlie's Angels, soprattutto la trama risultava meno superficiale. Era uno dei miei personaggi preferiti dopo il tenente Colombo.Avvincente.
Musiche124c • 22/04/11 16:04 Contatti col mondo - 5193 interventi
La sigla italiana come trailer. Troppo bondiana, vero?
MusicheZender • 22/04/11 19:17 Capo scrivano - 48842 interventi
A me piaceva molto, veramente. Ci sono affezionato...
Musiche124c • 23/04/11 11:46 Contatti col mondo - 5193 interventi
Zender ebbe a dire: A me piaceva molto, veramente. Ci sono affezionato... Anche a me, ma non è la sigla originale dello show, che è drammatica, non rockettara!
Con tutto il rispetto per le Angels di Charlie, ragazzi paragoni non ce n'è. Angie Dickinson univa ad un fisico mozzafiato uno sguardo di un intensità evocativa formidabile. E poi quella sigletta fantasmagoricamente anni 70- 80: Pepper Pepper sos arriva lei.
Magnifica la ouverture in Dressed to kill. Memorabile Angie
Discussione124c • 25/05/11 14:02 Contatti col mondo - 5193 interventi
Giùan ebbe a dire: Con tutto il rispetto per le Angels di Charlie, ragazzi paragoni non ce n'è. Angie Dickinson univa ad un fisico mozzafiato uno sguardo di un intensità evocativa formidabile. E poi quella sigletta fantasmagoricamente anni 70- 80: Pepper Pepper sos arriva lei.
Magnifica la ouverture in Dressed to kill. Memorabile Angie
Si, ma ritenevo e ritengo tutt'ora quella canzone dei Daniel Santa Cruz Ensamble un pò fuorviante, visto le tematiche serie del telefilm della Anderson.