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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/09/10 DAL BENEMERITO R.F.E.
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R.f.e. 12/09/10 17:53 - 816 commenti

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Le telefoniste della Stipel come le "sartine da marito", personificazione delle "brave ragazze di una volta" (forse è proprio per questo motivo, ipocritamente nostalgico, che la RAI trasmette questo filmetto in continuazione!). La Lualdi ancora bellissima e non ancora fissata col dover saper recitare, la Valeri e De Filippo come sempre bravissimi (la terribile bomba-gelato!), nonché curiose presenze come Ferruccio Amendola nel ruolo di un garzone e Roberto Risso - doppiato da Raffaele Pisu! - che una volta tanto non interpreta un carabiniere!

B. Legnani 3/08/15 15:56 - 5523 commenti

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Film di buoni e vecchi sentimenti e valori (il fidanzato adatto alla sorella dei carrozzieri deve saper menare le mani...), curiosamente senza i classici protagonisti, presentando vicende personali che si intrecciano e si ramificano. Qua e là tocchi veristi. Cast semplicemente perfetto, per capacità e/o per volti adatti, con, nei ruoli secondari, gli immancabili e irresistibili Tina Pica, Nando Bruno e Turi Pandolfini. La palma del primo premio va ad una fantastica Franca Valeri, ma tutti soddisfano.

Markus 8/02/18 12:15 - 3682 commenti

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Tra cliché da oca giuliva e leggerezza, il ruolo da tempo obsoleto di centralista per quattro ragazze. Amori agognati ("Non voglio morire zitella", dice una delle protagoniste al fratello apprensivo) e vari ménage familiari si raccontano un po' di storielle divise tra luogo di lavoro e vita sociale. Franciolini, un vero esperto in questo tipo di commedie, si giostra in una spassosa - seppur datata - farsa scacciapensieri che strizza un po' l'occhio a certe realtà di quegli anni. Tutto in ogni caso edulcorato da un occhio bonario.

Rambo90 11/08/18 23:26 - 7679 commenti

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Neorealismo rosa garbato e abbastanza riuscito nel tratteggio dei personaggi. Il modello è un po' Le ragazze di piazza di Spagna e come quello ha alti e bassi, rallentamenti di ritmo nei momenti più banali ma nel complesso si lascia guardare. Nutrito il cast, dove già spiccano la giovane Ralli e una Franca Valeri che sta ancora mettendo a punto il suo classico personaggio. Meno incisivo del solito Peppino, imprigionato in un ruolo che ha gag povere a disposizione. Non male.

Zampanò 26/12/20 12:32 - 381 commenti

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Originale l'ambientazione, ordinarie le storie che vi rampollano. La Ralli sputafuoco, lacrima la Merlini, di sasso la dolce Lualdi, ansimante la Rubini. Tutte fiorenti in liaison stile Le ragazze di piazza di Spagna. Vera traghettatrice del film è però Franca Valeri: cerbero del centralino e petulante geisha col vedovo Peppino De Filippo in magistrale, esilarante, duetto. In filigrana gemma tra le antenate dei call center una sorta di solidale pre-coscienza di classe. Menzione per Tina Pica, ciucca al pranzo coi futuri suoceri della nipote.
MEMORABILE: I pranzi estenuanti preparati dalla capoturno Carla al ragionier Dellisanti.

Silvia75 22/07/22 04:11 - 157 commenti

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Il film mette a fuoco alcune tipologie come la "brava ragazza", Giulia Rubini, che salva uno sconosciuto aspirante suicida; la "bella civetta", Giovanna Ralli; Antonella Lualdi che è invece una "ragazza madre", personaggio audace per quei tempi. Merlini è una "signora sposata" che decide di non denunciare il marito per adulterio (bella idea di sceneggiatura). Infine Franca Valeri è "la nubile" capo centralinista che tenta di sposare un ragioniere, magistralmente interpretato da Peppino De Filippo. Pregio del film è raccontare la vita quotidiana di questo microcosmo con grazia.

Il ferrini 21/02/23 00:42 - 2345 commenti

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Non esattamente irresistibile, ha comunque il pregio di raccontare un'Italia (per certi versi fortunatamente) scomparsa, così come la professione già descritta nel titolo. Le trovate buone sono poche, nonostante l'impegno degli attori. Le parti più divertenti riguardano senz'altro la coppia Valeri-De Filippo, con lei che cerca di prenderlo per la gola, e la fuga scomposta ma liberatoria di lui con l'autostop. Non imperdibile.

Gottardi 6/03/23 13:14 - 395 commenti

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Storie di quattro centraliniste alle prese con vicende amorose e di tutti i giorni. Interessante come documento storico della serie “i mestieri che non esistono più”, risulta abbastanza gradevole soprattutto per le prestazioni attoriali femminili: la Valeri su tutti, ma brave anche la Lualdi e la Ralli, mentre la Merlini è sempre una garanzia. Più deboli i personaggi maschili, ma soprattutto il film risulta purtroppo inficiato da uno svolgimento più che mai prevedibile.

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