La poesia surrealista impresta il suo principio della scrittura automatica al cinema sperimentale, che lo utilizza a sua volta per creare una suggestiva sequenza di giochi di luce, immagini ed oggetti casuali. Questo brevissimo corto si chiude con la ripresa chiaroscurale di un sinuoso torso femminile nudo, appartenente a Kiki de Montparnasse.
Breve esperimento su celluloide in chiave dada e surrealista. Man ray dirige un corto con immagini astratte miste ad elementi concreti sia normali che in negativo. Si avvicendano macchie, linee, luci, ombre, chiodi, una giostra e tanto altro. Il corpo di Kiki de Montparnasse chiude il film, accarezzato da sinuose luci ed ombre che ne esaltano la morbidezza e i contorni curvilinei.
Corto sperimentale di Man Ray che si rifà ai canoni del movimento dadaista. La particolarietà risiede nel mostrare forme geometriche e non, con una certa ripetitività , inserendo in scena oggetti inanimati che girano vorticosamente e il corpo della sinuosa Kiki de Montparnasse come sfondo reale/surreale. Solo per appassionati del genere.