Siamo nella più pura tradizione della commedia hollywoodiana, con sceneggiatura curatissima ed interpreti di alto bordo, quindi il risultato finale non può essere altro che molto gradevole. Ad una prima parte più "romantica" e statica ne segue un'altra molto più movimentata e divertente. Henry Fonda interpreta un giovane innamorato e parecchio imbranato, un ruolo abbastanza atipico per lui, con effetti esilaranti. Merita la visione.
Gradevole commedia di Preston Sturges caratterizzata da un'ottima sceneggiatura (anche se la parte finale stona un po'). Il valore della pellicola va ricercato soprattutto nei due attori protagonisti: Barbara Stanwyck fa le prove per interpretare la dark lady de La fiamma del peccato, Henry Fonda riesce a lasciare il segno in un ruolo atipico (l'imbranato giovane che perde la testa per una donna).
MEMORABILE: "Io non dovrei essere qui, sono sposato" "Ma anch'io caro".
Dopo aver facilmente sedotto il rampollo del re della birra, una scaltra truffatrice commette un errore imperdonabile nella sua professione: si innamora della propria vittima... Commedia screwball classica che rischia di essere tediosa nella prima parte, quando tutto sembra filare liscio, ma si riscatta nella seconda in cui Stanwyck si finge una aristocratica inglese per vendicarsi di Fonda. Regia brillante e cast luminoso in cui i caratteristi contano quanto i divi in campo: lei si affila le unghie come futura dark lady, lui conferma la propria versatilità in un ruolo non usuale.
Film estremamente puerile che, nonostante risolva tutto con una faciloneria imbarazzante, riesce comunque a essere lento e verboso, soprattutto nella prima parte. È come scalare il Mont Ventoux soffocati da un invadente coro d’archi: a ogni pedalata speri di scollinare, alzare il ritmo, sentire un po’ d'aria fresca in faccia, ma purtroppo la brulla tresca stenta a vivacizzarsi. La Stanwyck non convince come irresistibile femme fatale, così com’è asfittico il brio di Fonda nei panni di un citrullo talmente assurdo da non essere umanamente accettabile nemmeno nella finzione.
MEMORABILE: I caratteristi brillanti che girano intorno (speri sempre che scansino gli inadeguati protagonisti e prendano in mano le redini della farsa).
Preston Sturges HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneDaniela • 30/05/19 10:40 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Remake nel 1956 con Le tre notti di Eva (The Birds and the Bees) per la regia di Norman Taurog con David Niven e Mitzi Gaynor.