Simpatica commedia con venature fantastiche, dove un direttore di banca integerrimo e abitudinario (perfettamente interpretato da Young) si trova la vita scombinata da una coppia di fantasmi mondani e casinisti (Grant e la Bennett). Si ride spesso, anche se alcune situazioni possono risultare datate e gli effetti speciali sono piuttosto dignitosi. Grant appare relativamente poco, ma i suoi duetti con la Bennett sono gustosi. Buono.
Qui è tutto divertente: la botta di vita del banchiere, gli equivoci provocati dai fantasmi e i soliti trucchi da Uomo invisibile: non si può non ridere alla ruota che, apparentemente, si cambia da sola... E però il tono si alza solo con Cary Grant: c'è lui e c'è il Grant touch, una impercettibile porporina che si deposita su ogni sequenza in cui appare il Nostro: impeccabile, bello, disinvolto, di un'atletica e composta sfrontatezza e latore di un'anarchia sorniona e indefinibile. Mi fermo; potrei continuare, però.
Dopo la morte in un incidente stradale, due ricchi scioperati diventati fantasmi di consistenza variabile decidono di fare una buona azione per accedere al paradiso: rendere più piacevole la vita ad un direttore di banca oppresso alla routine e da una moglie che lo comanda a bacchetta... Commedia pazzerella in cui il trucco dell'invisibilità viene utilizzato a fini comici, che ai nostri occhi può apparire datata ma rimane ancora piacevole per il glamour di Grant e Bennett, la buffa espressività di Young, il ritmo svelto che verso l'epilogo assume toni da comica finale.
Commedia di ispirazione capriana che sfrutta un vecchio standard teatrale riuscendo a tratti a trovare soluzioni narrative originali. La sceneggiatura, dopo un inizio in surplace, si fa fresca e briosa e, nonostante qualche momento morto, riesce anche a strappare qualche sorriso. Buona la prova del cast, dominato da Young che trova il film della vita e una candidatura all'Oscar. Ineccepibile come da copione la confezione, con effetti speciali che oggi fanno sorridere ma conservano un certo garbo. Un film invecchiato molto, sebbene non malissimo, che merita comunque una visione.
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DiscussioneDaniela • 24/02/21 02:58 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Il titolo della versione doppiata è La via dell'impossibile e non Topper - La via dell'impossibile IMDB
Le cast sono presenti anche in minuscoli ruoli i non accreditati Ward Bond e Lana Turner, allora appena sedicenne.
DiscussioneZender • 24/02/21 08:00 Capo scrivano - 48874 interventi
Sì, occhio che per i titoli italiani Imdb sbaglia spessissimo. Io nella locandina vedo scritto enorme "Topper" e sotto" la via dell'impossibile", quindi al momento lascerei così.
Sì, occhio che per i titoli italiani Imdb sbaglia spessissimo. Io nella locandina vedo scritto enorme "Topper" e sotto" la via dell'impossibile", quindi al momento lascerei così.
Il titolo completo "Topper - la via dellìimpossibile" potrebbe essere quello di una riedizione. Infatti su La Stampa del 27 Maggio 1938, il film viene recensito col semplice titolo "La via dell'impossibile"
Alla luce di ciò cambierei il titolo principale e metterei quello attuale come aka.
DiscussioneZender • 24/02/21 08:38 Capo scrivano - 48874 interventi
Certo, la locandina potrebbe essere quella di una riedizione, quello è sicuro. Ok, se Italiataglia e La stampa lo danno "breve" cambio. Grazie della ricerca.
DiscussioneDaniela • 24/02/21 10:29 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Aggiungo che il sede di riedizione è stato fatto un nuovo doppiaggio in sostituzione dl quello originale con le storiche voci di Lydia Simoneschi e Gualtiero De Angelis. L'elenco dei nuovi doppiatori è riportato su Wikipedia nella scheda del film, mentre non sono riuscita a trovare né la data della riedizione, probabilmente legata ad un passaggio in TV, né il perché della sostituzione delle voci.