La tenacité de Polycarpe - Corto (1914)

La tenacia del titolo riguarda la volontà del protagonista di essere ritratto da un pittore di strada (abbigliato come da tòpos: cappello di paglia, cravattino, eccetera), cercando di superare tutti gli ostacoli, a partire da quelli creati da una guardia, che vuole impedire l’esecuzione del ritratto. Qua e là si nota qualche sorpresa (il cacciatore, l’altalena), ma il corto resta fiacco, troppo slegato fra fase e fase. Non basta un finale acrobatico per salvare un cortometraggio che si situa sotto la media.

Ancora una volta Charles Servaès esagera con le smorfie, cosa che certamente non rende interessanti le avventure che gli capitano in questo corto di circa sei minuti (che risultano pure eccessivi). Policarpo è ben determinato a farsi realizzare un ritratto da un artista di strada, ma ovviamente la cosa non sarà affatto facile. Un paio d'imprevisti risultano abbastanza simpatici (il cacciatore e la ragazza sull'altalena), ma in generale il breve filmato risente dell'eccessiva ripetitività delle situazioni.

Polycarpe si propone come modello per un ritratto di Napoleone, ma lui e il pittore non riescono a trovare un posto dove lavorare in pace. Insomma, sketch slapstick a ripetizione, caratterizzate dall’impostazione molto clownesca del protagonista. Il livello della comicità è parecchio elementare, con qualche gag più azzeccata nella seconda parte, a cominciare dall’imprevista irruzione dell’altalena che segna un passo più immaginifico. In pratica, la pellicola è solo una serie di situazioni un po’ chiassose e caotiche.

Il nostro Policarpo cerca a tutti i costi di farsi fare un ritratto da un artista di strada posando come Napoleone. Non riuscirà nell'intento per via di tutta una serie di impedimenti più o meno forzati. Cortometraggio molto divertente che vede per una volta il protagonista essere vittima degli accadimenti e non viceversa creatore di scompiglio. Anche in questo caso non mancano le smorfie facciali che sono un tratto distintivo del personaggio interpretato dal bravo Charles Servaès e che qui vengono utilizzate per un'imitazione convincente dell'imperatore francese. Da vedere.