La tazza 21/12/2012 9 p.m. - Corto (2009)

La tazza è quella del gabinetto, perché è proprio lì che si intersecano le due storie distinte di un ragazzo e una ragazza con problemi di stomaco. Un romanticismo demenziale dove si scherza con gli universi paralleli del cinema lynchiano, che qui vengono a contatto attraverso il classico strumento dello specchio. Molto spontanea e credibile la prova dei due attori in un contesto minimalista, in sintonia con l’efficace colonna sonora elettronica.

Lei è stitica, beve assenzio e corre al gabinetto; contemporaneamente lui, in un appartamento perfettamente speculare, è ubriaco, beve assenzio e corre al gabinetto. Il senso di questo corto sta tutto nell’ultima immagine, quando i protagonisti stanno seduti sui rispettivi wc. Ma è una trovatina: aveva qualche potenziale, ma fatta così è una sciocchezza. Si aggiunga che tutto il resto è parecchio amatoriale e grossolano. Bastava un po’ di cura in più e un pizzico di estro in più per sollevarsi dal livello “filmino per divertirsi tra amici”.