La schiava di Roma - Film (1961)

Può un peplum ambientato al tempo della guerra contro Vercingetorige essere sdolcinato? Sì che può, se il capotribù gallico è il padre della Podestà: lei, petto in evidenza, è poi fatta prigioniera da Madison, tribuno romano, che prima la salva da uno stupro e poi viene da lei medicata, per cui... Girato totalmente in esterni, in Croazia, ha scene di combattimento fatte male, situazioni ridicole (ma tutti arrivano nell'accampamento nemico senza trovare una sentinella?), penosi tentativi umoristici affidati a Leone, un incredibile finale alla "arrivano i nostri". Voto generoso.

Vercingetorige cerca alleati, i romani devono impedirlo. La Gallia ricostruita in Jugoslavia con tante comparse fornite dall'esercito di Tito, un cattivissimo Mario Petri che abbandona definitivamente il canto per il cinema in costume, una Rossana Podestà supersexy: ecco gli ingredienti messi insieme da Sergio Grieco, che nei film d'azione riesce sempre a dire la sua. Piacevole.