La preda umana - Film (1956)

Uno scrittore (che ha abbandonato da tempo la civiltà e il suo lavoro) e una giornalista precipitano con un piccolo aereo privato su di un'isola. Peccato che l'uomo che vive sull'isola è un esule della guerra e non ha intenzione di farli andare via. Buon classico avventuroso tipico del periodo, con una prima parte lenta e un ottimo finale nella boscaglia. Widmark è bravissimo, così come pure il suo antagonista Howard, la Greer invece è del tutto esornativa.

Il biondo Richard Widmark somiglia un po' a Hemingway nei panni di uno scrittore di successo in crisi di ispirazione, più dedito all'alcol e alla pesca che altro. Molto avventuroso, il film ha i canoni della tipica storia d'amore artificiosa hollywoodiana, con le varie fasi dell'inganno, la disillusione e poi la rivelazione. Non scadente, ma neanche particolarmente indimenticabile. Evitabile.