Rapinatori professionisti prendono in ostaggio un poliziotto per compiere il grande colpo, in questo film del sudafricano Hall che non si discosta dalla media piuttosto bassa dei suoi lavori d'epoca; se la seconda parte, con l'organizzazione della rapina e il sequestro dell'agente risulta tutto sommato discreta (al di là del finale sbrigativo), il resto è assai noioso e la vicenda in generale non è raccontata particolarmente bene, non aiutata da valori produttivi grezzi e dalle location poveristiche. Un film invecchiato male e che presenta ben pochi motivi d'interesse.
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Lo ho rivisto di recente, non mi era sembrato poi così malaccio. Soprattutto per la parte della rapina alla miniera, e le scene in auto e moto (in particolare, opinione mia, quella finale tra la macchina del poliziotto e quella dell'ideatore geniale del colpo che si pianta contro l'albero a mezz'aria, nella foresta in fiamme; per scelta di posizionamento dei grandangoli negli abitacoli delle auto, delle prospettive di macchina esterne ecc., è un gran bel pezzo di cinema d'azione motoristico, e d'altronde la Cavalier Films era rinomata, per queste cose...), di un dinamismo e dagli stunt talmente scavezzacollo, di evidente "impronta australe". Sarà sicuramente una coincidenza dagli altri numerosi episodi avvenuti, nella storia del cinema di genere di tutto il mondo...ma le tute rosse dei rapinatori per riconoscersi tra loro, come facenti parte della falsa "troupe cinematografica" la quale deve portare a termine il supercolpo...Che gli autori della talmente sopravvalutata https://www.davinotti.com/film/la-casa-di-carta/44350 da risultare ormai francamente insopportabile, lo abbiano mai visto....