Remake non completamente riuscito del celebre cartoon Disney, La carica dei 101 in versione umana vale soprattutto per la buona trasposizione del personaggio di Crudelia Demon (che del resto segnava positivamente anche la versione originale). Glenn Close (anche grazie all'aiuto dei costumisti del film che la vestono in maniera memorabile) rende Crudelia irresistibile e rappresenta (insieme ai cani addestrati in modo stupefacente) l'unico valido motivo per vedere il film che per il resto è poca cosa.
Operazione non facile quellla di riproporre con attori veri (sia umani che canini) il grande cartone animato degli anni '60. Il risultato è infatti poco riuscito: gli animali riescono a recitare in modo incredibile, anche con mimiche "facciali" stupende, ma tutto il resto funziona poco; colpa anche del fatto che essendo personaggi "veri" gli animali non hanno la parola e ciò fa perdere una quantità incredibile di ciò che era presente nell'originale. Merita un plauso la Crudelia Demon interpretata da Glenn Close. Meglio rivedersi l'originale.
Se Glenn Close è un interprete eccezionale (molto adatta e in parte nel ruolo di Crudelia Demon, amante delle pelliccie di dalmata), il film delude sotto vari punti di vista, sia tecnici, sia recitativi. Molto meglio il film animato allora. Da vedere per l'interpretazione della Close.
Nettamente inferiore al cartone animato, viene salvato dall'ottima interpretazione di Glenn Close nei panni di una Crudelia Demon molto convincente, ben più spaventosa che nel cartone. Rispetto a quest'ultimo però mancano le voci degli animali, dalmata e non che nel classico del 1961 erano una componente fondamentale.
Versione in carne e ossa (di cui non si sentiva il bisogno) del film Disney. Di buono ci sono gli splendidi dalmata e Glenn Close che è perfetta nel ruolo di Crudelia Demon. Per il resto delude sotto molti punti di vista: piatto nella regia e nelle prestazioni degli altri attori, risulta sciapo anche e soprattutto sul piano tecnico. Ideali per i piccini, molto meno per i genitori.
Trasposizione in versione umana del celebre cartone Disney, operazione difficile e infatti il risultato non è proprio eccelso. Se il film si basava soprattutto sulle battute dei diversi animali, qui il loro ruolo è ovviamente molto ridotto, per quanto offrano "interpretazioni" notevoli. Molto brava Glenn Close, che convince nei panni di una Crudelia Demon ben più perfida che nel cartone animato.
MEMORABILE: Crudelia, quei cuccioli non sono in vendita!
Come superare l'ostacolo principale, costituito dai cani in carne e ossa che non parlano? La Disney ha avuto la buona idea di concentrare l'attenzione sul cattivo, una Crudelia DeMon memorabile quanto l'originale grazie all'eccezionale interpretazione di Glenn Close. Fra lei e gli adorabili dalmata il resto del film non è sviluppato pienamente, ma rimane in ogni caso un buon prodotto d'intrattenimento per il più piccoli. Mezzo pallino in più per l'effetto nostalgia, in quanto richiama subito alla memoria uno dei miei film Disney preferiti.
Coppia di single si innamora grazie ai rispettivi dalmata, anche loro pronti a metter su famiglia... Inutile tentativo di usare attori in carne e ossa per una fiaba che ha la sua ragione di essere proprio grazie all'animazione, nella quale tutto diviene lecito e per certi versi credibile. Non manca il ritmo, ma la trama è sciocca e gli interpreti modesti; l'unica a salvarsi è Glenn Close, perfetta nel ruolo di Crudelia.
Imparagonabile al capolavoro animato, ma comunque un film godibile grazie alla buona prova di tutti in componenti del cast (in particolar modo di Glenn Close, ben calata nella parte di Crudelia...). La parte più riuscita è la seconda, con momenti di maggiore azione che coinvolgono i tanto cari dalmata. Finale poco credibile, ma se amate la vicenda lo si può perdonare. Non male.
Il successo al botteghino è stato grande, tuttavia se questo film ha dei meriti sono essenzialmente due: la Close (che ha viso e teatralità perfetti per la parte) e l'indurre a voler rivedere per confronto (assai impari) l'opera da cui deriva. Ci poteva stare ricavare un film dalla suddetta (difatti in casa Disney diverso tempo dopo il giochetto ha preso piede), non però ridurla a poco più che una tipica commedia all'americana (pur rispettosa della trama di partenza). Il risultato è un prodotto che, pur con attori veri, è paradossalmente più puerile del cartone. Involuto.
Live-action rischiosissimo che mantiene le promesse di non tangere minimamente la qualità dell'originale. Va dato atto di aver pescato in un cast di attori assolutamente di livello che, tuttavia, vedono primeggiare unicamente Glenn Close. Proprio la Crudelia di quest'ultima ha il merito assoluto di divenire col tempo una vera e propria icona. Grande merito ai costumisti. Per il resto si riconosce una buona fedeltà all'originale eccezion fatta per piccole modifiche comunque non impattanti. Non è tremendo ma certamente non si lascia rivedere con troppo piacere.
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L'altra sera ho visto il film. Mi accingo a scriverne il commento,qui sul Davinotti, e mi accorgo che l'avevo già recensito nel 2008. Va bene che son passati quasi 10 anni, ma proprio non ricordavo nulla, neanche una scena. Il commento comunque rispecchia appieno quello che scriverei oggi.
DiscussioneZender • 1/01/18 09:24 Capo scrivano - 48946 interventi
Hai idea di quante volte sia capitato al Marcel e quante volte lui si dica certissimo di non aver visto un film e sono costretto a sbattergli in faccia il papiro per dimostrargli il contrario? :) E' l'unica volta in cui mi risponde gentilmente ringraziandomi per averglieli tutti catalogati. E' una cosa che capita di frequente a moltissimi qui, fidati caro Caesars. Nessun accenno di senilità, non preoccuparti, capita anche ai ragazzini :)