Più di un'ora di trattative per cercare di liberare la sfortunata di turno dalle grinfie dell'ex-fidanzato tradito... Potrebbe esserci un certo parallelismo con i femminicidi attuali e anche il particolare di quanto si possa durare senza collassare dopo una forte zuccata contro il muro sarebbe intrigante, ma gli accorgimenti per liberare la poveretta son davvero patetici, specie quello del proiettile dalla garçonnière. Finale prevedibile e molto ironico sulle metodiche delle forze dell'ordine. Nessun attore demerita, ma il cast è davvero sprecato.
MEMORABILE: Le iniziali sull'accappatoio; La colluttazione col poliziotto all'inizio; "Fa caldo e fra un po' farà ancora più caldo".
Nonostante il cast più che valido, che in effetti non demerita affatto, sembra di trovarsi di fronte all'ennesima produzione televisiva a stelle e strisce (anche se ad onor del vero la produzione è anglo-canadese) in cui il solito pazzoide tiene in scacco la polizia asserragliandosi in casa con un ostaggio. In assenza di una sceneggiatura degna di nota le situazioni si ripetono stancamente ed il senso di già visto si estrinseca dai primi fotogrammi per prendere corpo fino allo scontatissimo finale. Un film evitabilissimo, che regala più sbadigli che emozioni.
Un povero disgraziato torna a casa dopo qualche mese di assenza lavorativa e trova la sua amata appartenente a un altro, quindi disperato la rapisce in una assolata domenica senza via di scampo. Un film drammatico noioso e ripetitivo, salvato solo dalla presenza accattivante di Oliver Reed, unito a un cast di indiscutibile livello. Peccato per la trama scontata e il finale uguale a cento altri.
Film senza tensione, eppure dovrebbe essercene in un film di questo tipo. Ottimo cast che vede diversi attori con una certa esperienza, ambientazioni ridotte all'osso. Dopo un buon inizio il film prosegue lento e monotono fino al finale, quest'ultimo troppo scontato e prevedibile. I pregi di questo film sono davvero pochi, i difetti invece purtroppo tanti.
Per essere un film appartenente alla categoria thriller con ostaggi, risulta alquanto carente sul piano della tensione, certo non agevolata dall'ambientazione turistica e da una messa in scena di stampo televisivo. Collins altrove ha mostrato di possedere buonequalità, ma qui non riesce a trovare mai l'acuto pur potendo disporre di un cast notevole (bravi Reed, McHattie e Burr, sostanzialmente sprecati Ireland e Pleasence). Alla fine si resta con un grande punto interrogativo: valeva davvero la pena fare tutta questa confusione per un'appesantita Susan George?
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Anche se rispetto alla media di Collinson mi ha molto deluso, sono molto contento di averlo visto in italiano e di averlo inserito. Spero con le 4 farfalle tornino ai livelli ottimali, ma dovrò pazientare qualche mesetto.