Invasion - Serie TV (2005)

Due fattori hanno sminuito l'impatto dell'invasion(e) tv: l'atterraggio fortunoso dell'equipaggio di Lost e Katrina. Il primo, di certo il più incisivo, ha sancito un nuovo modo di pensare i serial (cioè assoldare scrittori sotto funghetti che escogitino squinternate svolte ogni tre-per-due). Io mi tengo Invasion, coi suoi ritmi dilatatissimi e coi suoi personaggi old-fashioned (compreso il paffuto nerd-cospirazionista). La trama potrebbe essere scritta sul retro di un francobollo: alieni-ci-invadono-durante-uragano. Effetti pochi ma davvero speciali. Fichtner ha la faccia da infame perso.

Una cittadina sconvolta da un uragano devastante, persone che scompaiono e ricompaiono, però "cambiate", fenomeni inspiegabili, dinamiche familiari incasinate che si intrecciano ancora di più... sono gli ingredienti della prima stagione di questo serial che ha fra i suoi pregi la cura dei personaggi, la suggestione di certi ambienti (la palude con le sue luci misteriose), l'ambiguità persistente circa gli effetti reali dell'invasione aliena. Finale apertissimo, in attesa di una seconda stagione che purtroppo non è mai arrivata, travolta dalla vera Katrina.

Intricata, evocativa, ben girata e con un cast in forma è una delle migliori serie di fantascienza degli ultimi anni. Ha qualche aggancio con quel capolavoro che è L'invasione degli ultracorpi, ma in fondo è ben chiaro che si tratta di un'altra visione della realtà sotto invasione di misteriose forme di vita aliene. Personaggi ambigui, incrocio di destini, visionarietà e atmosfere suggestive non mancano. Che si sia conclusa in una sola stagione forse le ha anche giovato.