E’ fin troppo facile stabilire un parallelo tra l'Albatross (curioso, sul fianco e solo lì sta scritto chissà perché "Albastrose"!), il gigantesco dirigibile ad eliche comandato da Vincent Price, e il Nautilus, il sommergibile superaccessoriate di 20.000 LEGHE SOTTO I MARI. Jules Verne aveva portato il capitano Nemo in cielo, praticamente, e lo sceneggiatore Richard Matheson, sintetizzando due opere dello scrittore intitolate "Il padrone del mondo" e "Robur, il conquistatore” ha ideato questo datato film d'avventura, caratterizzato da effetti speciali modesti (una grande...Leggi tutto quantità di fotomontaggi in primis) e una prima parte troppo descrittiva e noiosa. Bisogna aspettare il secondo tempo per vedere l’Albatross in azione e comprendere le mire del capitano Robur (un Vincent Price che va inevitabilmente confrontato con il James Mason/Nemo di 20.000 LEGHE SOTTO I MARI): se lui e il suo "mostro" volante attaccano e distruggono eserciti in guerra e velieri alla fonda sul Tamigi (siamo agli inizi del Novecento) lo fanno solo per impedire nuove battaglie. Una missione umanitaria, insomma, che i nuovi ospiti dell'Albatross (Charles Bronson, Mary Webster ed Henry Hull, giunti alla base/vulcano di Robur per caso e risvegliatisi in volo) sembrano ovviamente voler contrastare. Ma sono loro il punto debole del film: troppo leccati, perfettini, anonimi per guadagnarsi lo spazio concesso loro dalla sceneggiatura. Molto meglio l'imponente Price, anche se abbandona quasi da subito l'ironia per gettarsi nell'azione prendendosi eccessivamente sul serio. La grandiosità del progetto, le esplosioni e le avarie permettono, nella seconda parte, di resuscitare il film.
Ecco una pellicola ormai fuori tempo massimo (tremende e fintissime sovrapposizioni, sfondi a volte palesemente disegnati, colorio sparati). Eppure, ha ancora un certo qual fascino, grazie all'interpretazione di un mefistofelico Price (ciglione, barbuto e imbronciato, ma dai buoni propositi, anche se per attuare il suo piano di pace, deve massacrare tutti gli eserciti sul pianeta). Il suo mezzo (una sorta di dirigibile a prova di tutto, o quasi) sfida le leggi fisiche e meccaniche (è più facile che voli un tricheco). Il resto del cast è passabile, ma non incide (Bronson compreso).
MEMORABILE: Price spiega perchè bombarda tutte le flotte (dopotutto, ha un suo perchè). Il cuoco francese (sballottato qua e là quando Price attacca).
Bravi quelli della AIP: con pochi soldi e poche scenografie riescono a confezionare un buon prodotto, mettendo quà e là luci colorate e bisogna dire avvalendosi di attori eccezionali tra cui un giovane Charles Bronson e Vincent Price (quest'ultimo come un attore teatrale riempie la scena interpretando un personaggio folle e geniale, armato di buoni propositi che però sconfinano nel male). Anche se rispetto ad altre pellicole ispirate a Jules Verne ci sono meno effetti speciali, il tema trattato in questo film è di più alto livello.
Fantascienza rétro, quella a misura d’uomo, dalle scenografie artigianali e colorate e dallo spirito avventuroso abbinato a una solida base etica ed umanitaria, come è di rigore negli script dello specialista Matheson. Price, nella cui ciurma si riconosce il biondo Richard Harrison, di lì ad un anno assiduo frequentatore dei b-movies di casa nostra, impone con coinvolgente fare teatrale il suo profeta (armato) della pace Robur, senza però offuscare troppo il giovane eroe Bronson. Tratto da due romanzi di Jules Verne.
MEMORABILE: L’umoristico excursus iniziale sulle macchine volanti.
Verne e il suo curioso filantropo bombarolo ricucinati in salsa AIP per un prodotto piuttosto parrocchiale sin dall'introduzione (inutile e infatti saggiamente tagliata in Italia), che si lascia guardare anche facendo altro. Price (doppiato da Gualtiero De Angelis) al risparmio, il resto - si affaccia Richard Harrison - fiacco, spiace che Bronson non prefiguri i suoi personaggi a venire eliminando l'insopportabile fidanzato della ragazza.
Pellicola fantastico-avventurosa tratta dal solito Verne (qui ben due romanzi) che non ha molte frecce al suo arco se non delle belle scenografie ed un discreto finale anche se con un po’ troppa retorica. Per il resto tutto scorre in maniera prevedibile, senza particolari guizzi e sorprese e senza nemmeno l’ausilio di effetti particolarmente speciali. Price fa il minimo indispensabile, mentre Bronson è, al solito, un po’ legnoso.
Filmettino senza molte pretese ma gradevole. Ispirato a Jules Verne, presenta come protagonista il grande Vincent Price che come al solito offre un'eccellente interpretazione, di un personaggio interessante e ricco di sfaccettature (anche se manca tantissimo Cigoli come voce italiana di Price). Nel cast alcune sorprese, tra cui il caro Vito Scotti simpatico cuoco francese e Richard Harrison prima dell'approdo nel nostro paese. Bello il finale e la distruzione dei due eserciti. Effetti speciali casalinghi ma riusciti.
MEMORABILE: L'ultimatum alla nave in alto mare; L'attacco su Londra; Il finale.
Accattivante l'inizio coi suoi profumi protofantascientifici e favolistici alla Karel Zeman. Non banali, peraltro, alcuni spunti: è lecito disonorare la propria parola per fermare chi si ritiene un criminale? È davvero un criminale chi dichiara guerra alla guerra e si limita a uccidere coloro che la recano provocando infiniti lutti e distruzioni? Peccato che poi il film si afflosci per dare spazio all'avventura di medio cabotaggio. Bravo Price, gigione di classe, come sempre.
La sceneggiatura di Richard Matheson fonde due romanzi di Verne per ricavarne un 20.000 spanne sopra la Terra: tante le somiglianze tra l'Albatross e il Nautilus come simii gli intenti dei rispettivi comandanti, ossia fare la guerra e chi vuol fare la guerra. Ma se 20.000 leghe sotto i mari conserva tuttora il proprio impatto spettacolare, questo è più che altro una curiosità vintage per l'ingenuità degli effetti speciali. Perdenti anche i confronti attoriali: meno ironico del consueto, Price non può competere con la tragica grandezza di Mason e Bronson non ha la vitalità di Douglas.
William Witney HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.