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Tutti i commenti e le recensioni di Il padrone del mondo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/07/10 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 10/07/10 02:37 - 8749 commenti

I gusti di Herrkinski

Ultimo film ufficiale di Alberto Cavallone come regista. Come sempre è da segnalare il suo coraggio nel dirigere e produrre film completamente anti-commerciali; stavolta si tratta di una vicenda ambientata all'età della pietra, con guerre tra tribù rivali e scene di vita quotidiana. Girato tra l'Italia e l'Islanda, il film offre dei validi scenari naturali ed è completamente privo di dialoghi; si segnala anche qualche influenza da cannibal-movie, con scene gore dai buoni SPFX. La visione è però pesante e le musiche di Baldan Bembo ripetitive.

Daidae 14/08/10 23:20 - 3349 commenti

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Film "muto" di Cavallone. Una sorta di ritratto della barbarie primitiva. Non ho mai apprezzato i lavori di questo sopravvalutato regista italiano, ma i padroni del mondo sono riuscito a digerirlo senza troppi problemi. Alla fine è guardabile, anche se piuttosto noioso.

Homesick 19/05/12 16:40 - 5737 commenti

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L’uomo preistorico poco prima della scoperta del linguaggio. Sulla scorta de La guerra del fuoco, l’ultima pellicola dell’ardito Cavallone si pone come documentario antropologico, che tuttavia presto si blocca nella ripetitività delle situazioni (caccia e lotta tra clan) e dei grugniti degli animaleschi cavernicoli, tra i quali si riconoscono volti noti ai cultori del cinemabis come quelli di Aldo Sambrell e Serafino Profumo. Anche le musiche di Alberto Baldan Bembo si ripetono spesso e, a tratti, sono pressochè identiche a quelle di Nuda per Satana.
MEMORABILE: I cervelli estratti dalle teste mozzate.

Panza 6/03/18 16:04 - 1936 commenti

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La totale assenza di dialoghi permette di focalizzarsi sul primitivo abbozzo di linguaggio e sui suoni della natura con cui i cavernicoli vivevano a contatto diretto, ma allo stesso tempo diventa una sfida per il regista che deve cercare di appassionare lo spettatore tramite altri mezzi. Parzialmente ci riesce tramite bei paesaggi e scene d'azione truculente che sfociano anche nel cannibalismo, ma il film complessivamente non è incisivo come ci si aspetta e nelle fasi di pausa si fa noioso. Originale lo score di Baldan Bembo.

Ryo 20/03/20 19:11 - 2169 commenti

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Film totalmente in lingua originale e senza sottotitoli. Nel senso che, tranne il prologo raccontato, è tutto parlato in "preistorichese". Un'operazione che ricorda quella che farà Mel Gibson decenni dopo con Apocalypto, ma i primissimi homo sapiens non conoscevano l'arte e la cultura (perlopiù superstizione) dei Maya. Quindi ne risulta un film gratuitamente ultraviolento, con scene disgustose, che racconta, o pretende di farlo, la vita a quei tempi. Difficile da coglierne il senso o un messaggio di fondo. Per amanti del gore.

Leandrino 25/07/22 18:37 - 530 commenti

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Un film senza molto mordente questo di Cavallone, del tutto slegato (pare) dalla sua produzione precedente e, in effetti, realizzato per risolvere problemi di cassa. La trama vede dei clan preistorici in lotta, tra di loro e col mondo, agli albori del linguaggio umano. Il regista dimostra coraggio nel realizzare un film preistorico "filologicamente" corretto (con pellicce e senza dialoghi) e ambientazioni, costumi e trucco sembrano puntuali. Purtroppo si tratta di un film noioso e ripetitivo, praticamente senza trama e con personaggi e situazioni intercambiabili.

Buiomega71 5/08/24 00:55 - 3111 commenti

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Cavallone nell'era Cro-Magnon, con spizzichi di cannibal movie deodatiano (le teste mozzate con trucidità splatter, i crani sfondati, le cervella divorate) e con alcune suggestive sequenze (la cerimonia funebre) che, verso la fine, si ammanta di barlumi visionari pasoliniani. Il resto sono ripetitive zuffe tra trogloditi, pessimi stock footage simil National Geographic per guadagnar metraggio, grugniti, urla, bastonate e risibili lotte con un orso (vero). Produzione comunque bizzarra e la chiusa vira decisamente nel post atomico. Bellissima la sexy cavernicola della Rispoli.
MEMORABILE: Il parto legata a due bastoni; Madre e figlioletto massacrati a clavate; L'accoppiamento; Il battesimo di sangue con la testa mozzata dell'orso.

Alberto Cavallone HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo Buiomega71 • 4/04/22 19:21
    Consigliere - 27202 interventi
    In blu ray per la Vinegard Syndrome

    L'audio solo in inglese (!) e l'assenza della lingua italiana non dovrebbe essere un problema, visto che il "prehistoric movie" di Cavallone è privo di dialoghi.

    http://www.kultvideo.com/DVD.aspx/29544-Blu-Ray-I-padroni-del-mondo-Limited-Edition-Slipcover-Master-of-the-World-Limited-Edition-Slipcover?__lang=it-IT
  • Discussione Roybatty72 • 28/10/23 01:56
    Disoccupato - 88 interventi
    Cari amici, vi segnalo che il titolo esatto di questo film è IL PADRONE DEL MONDO e non I PADRONI DEL MONDO.
    Ultima modifica: 28/10/23 07:55 da Zender
  • Discussione Zender • 28/10/23 07:54
    Capo scrivano - 49004 interventi
    Giusto, grazie. Ma quindi "I padroni del mondo" non esiste nemmeno come aka?
  • Discussione Roybatty72 • 28/10/23 17:13
    Disoccupato - 88 interventi
    No Zender, I PADRONI DEL MONDO è il titolo errato riportato da alcuni siti ma come abbiamo visto, il titolo esatto è IL PADRONE DEL MONDO. Ciao carissimo
    Ultima modifica: 30/10/23 02:17 da Roybatty72
  • Discussione Zender • 28/10/23 17:21
    Capo scrivano - 49004 interventi
    D'accordo, grazie mille allora.
  • Homevideo Buiomega71 • 5/08/24 09:19
    Consigliere - 27202 interventi
    Ottimo il blu ray della Vinegard Syndrome

    Nessun problema per audio e sottotitoli, visto che, a parte l'intro con la voce narrante (in inglese), il resto del film sono urla, grugniti e versi scimmieschi.

    Durata effettiva; 1h, 44m e 53s
  • Discussione Buiomega71 • 5/08/24 10:15
    Consigliere - 27202 interventi
    Rassegna estiva:
    Postatomica-L'estate italiana del dopobomba
     

    Opera senza dubbio bizzarra e coraggiosa, dove Cavallone osa in una narrazione controproducente (nessun dialogo, se non la voce narrante simil Quark nell'intro, poi solo grugniti, urla e versi scimmieschi, il tutto sottolineato dallo score ripetitivo ma ipnotico di Alberto Baldan Bembo) rifacendosi alla lezione/antropologica annaudiana.

    Autore personalissimo e votato al surreale, Cavallone non rinuncia a momenti visivi suggestivi (la cerimonia funebre, il parto della Rispoli, legata a due bastoni, in una specie di ade dai riverberi pasoliniani, il battesimo di sangue sul neonato con la testa mozzata dell'orso) e intinge la sua avventura preistorica di richiami al cannibal movie deodatiano (le truci decapitazioni splatter, con insistenza sadica sulla carne maciullata, i crani sfondati a sassate e aperti con cervella estratte e divorate) e crudeltà assortite (mamma e figlioletto massacrati a clavate). Sequenze antropofaghe comunque ben gestite (con dovizia di particolari raccapriccianti) e dirette da Cavallone, che valgono tutto Cannibal ferox.

    Il resto sono zuffe tra trogloditi, bastonate, risibili lotte con un orso (vero) che appare ogni tanto, terribili stock footage alla National Geographic per guadagnar metraggio, truci primi piani sui tratti scimmieschi dei cavernicoli, agguati tra tribù e mugugni animaleschi.

    Di impressionante iperrealismo gli SFX gory di Rosario Prestopino (la testa decapitata di Sambrell alla mercè del "padrone del mondo") e chiusa, a suo modo geniale, che vira decisamente nel post-atomico.

    Bellissima la sexy cavernicola della Rispoli, dove Cavallone si concede un'accoppiamento tra le fresche frasche, non prima che "l'eroe" della vicenda la irretisca con un bastone che punta  proprio lì, anche se le esplicite morbosità sessuali di Blue movie sono solo un pallido ricordo.

    L'età della pietra come ecatombe di una possibile guerra nucleare che regredisce l'uomo ( o i pochi superstiti) allo stato brado (da quì la sua presenza nella rassegna).

    Quasi unico nel panorama del cinema di genere italiano (se si esclude la deriva comicarola/trash di Andy Luotto), non esente da una certa monotonia e dalla povertà della messa in scena, ma indubbiamente affascinante e selvaggio e impreziosito dalla tenacia visionaria di un autore che non è mai sceso a compromessi.




    Ultima modifica: 5/08/24 13:48 da Buiomega71