Il mostro di Cleveland - Film (2015)

Avrebbe meritato una capillare distribuzione cinematografica questo tv-movie centrato sul famigerato mostro di Cleveland. La storia riprende gli eventi realmente accaduti edulcorando alcuni aspetti più truci, ma anche in questo modo il livello di sporcizia, laidità e brutale violenza supera abbondantemente il livello di guardia, con sequenze fortemente disturbanti atte a far aumentare una tensione a tratti insostenibile. Fenomenale sia colui che interpreta il carnefice (Cruz) sia una delle vittime (un’intensa Taryn Manning). Davvero notevole!

Essendo un film tv, va valutato tenendo conto dei limiti imposti e delle tecniche specifiche per un target familiare. Per questo il regista evita di calcare la mano sull'orrore della violenza sulle tre ragazze segregate, puntando invece sulla prigionia e sugli aspetti psicologici. Dallo shock iniziale si passa man mano verso situazioni e ambientazioni sempre più edulcorate e leggere rispetto alla crudele realtà, con qualche punta di retorica, specie nel finale. Notevole la fotografia, il resto un po' trascurato. Rimane comunque la forza del messaggio.

Ariel Castro, soprannominato dai media "il mostro di Cleveland" rapì tra il 2002 e il 2004 una giovane donna e due adolescenti, tenendole prigioniere come schiave sessuali per una decina di anni. Traendo ispirazione dal libro di memorie scritto da una delle vittme, questo film me ricostruisce la storia con una certa fedeltà, sia pure a prezzo di una certa edulcorazione almeno in parte legata alla destinazione televisiva. Questa aderenza ai fatti costituisce però quasi il suo unico motivo di interesse, essendo per il resto un prodotto onesto ma di modesta fattura.