Il cappello a tre punte - Film (1935)

Il periodo della dominazione spagnola a Napoli ha comportato angherie e persecuzioni per la popolazione. La storia della bella mugnaia che non passa inosservata agli occhi degli uomini e in particolare del governatore sono al centro di una serie di equivoci. Trionfa la saggezza familiare e l'esempio etico e morale voluto dal regime. I due fratelli come sempre indiscutibili. Esordio nel cinema di Tina Pica in una piccola parte da popolana...

Documento di un'epoca, irrimediabilmente datato sia per ritmo che per gag. La bravura dei De Filippo lo rende comunque gradevole, con Peppino a fare per una volta la parte di quello che ne esce bene e che ha la furbizia dalla sua. La messa in scena molto buona e la regia svelta di Camerini aiutano molto. Guardabile.

Film sostenuto dai due De Filippo, grandissimi (Peppino mugnaio acuto e attento, Edoardo nobile babbeo nonché aspirante donnaiolo), ma anche gravato da molte lentezze, fortunatamente interrotte da improvvise trovate umoristiche che muovono alla risatina. Opera, insomma, molto alterna, che qua piace, ma là scontenta. Si ricordano anche la provocante futura moglie di Peppone e il buffonesco capitano di Arturo Falconi, stavolta baffutissimo, impegnato in questo film poco prima della sua scomparsa.