I figli chiedono perché - Film (1972)

L'affettuosa amicizia (si sposano pure!) tra una bambina ebrea e un bambino musulmano alla vigilia di una guerra arabo-israeliana. L'ecumenico invito all'uguaglianza e all'amore libero da ogni barriera razziale, politica e religiosa giunge sdolcinatissimo, petulante e patetico, sia per l'ingenuità fiabesca con cui è espresso, sia per la lacrimevole colonna sonora di Morricone. I due piccoli protagonisti recitano con naturale candore ed entusiasmo infantili, ma diventano tosto stomachevoli come l'intera operazione, alla cui sceneggiatura ha preso parte anche Suso Cecchi d'Amico.

Vorrebbe essere un inno alla fratellanza universale (ed in particolare a quella tra arabi ed israeliani) ma i toni eccessivamente sdolcinati lo rendono indigesto. Lasciamo poi stare la veridicità del tutto: meglio considerarla una fiaba "adulta". Ma anche sotto quel punto di vista non funziona granché e certi dialoghi altisonanti appaiono un po' eccessivi ed esagerati per quanto condivisibili. Insopportabile anche la colonna di sonora di Morricone che si adegua al clima glicemico della pellicola. Lo salverei dal baratro per la bravura dei piccoli protagonisti e poiché non sembra girato male.