I crimini di Jimmy Savile - Docuserie (2022)

La storia di uno dei presentatori inglesi più amati che si rivelò essere un pedofilo. Quadro ben dettagliato della carriera, del lato eccentrico e degli accenni morbosi (che tutti ignorarono). I dettagli scabrosi sono nella seconda parte e non vengono nascosti i particolari. Sconcertante per come l’effetto buffone di corte/filantropo abbia funzionato e per come l’abbia fatta franca fino alla morte. Le vittime degli abusi hanno avuto solo un triste risarcimento morale, imparagonabile comunque a ciò che han subìto in giovanissima età.

Nella prima puntata ci viene presentato un Savile non di bell'aspetto e nemmeno così intelligente (per sua stessa ammissione), però talmente astuto da raggiungere una fama incredibile che lo porterà ad essere un punto di riferimento persino per il Principe Carlo. Non si sa dove dimori perché si sposta continuamente e poco o niente si conosce della sua vita privata. Nella seconda puntata gli scandali di pedofilia emersi post mortem verranno snocciolati avvalendosi di documenti dell'epoca e di interviste attuali cui parteciperanno alcune vittime e testimoni del periodo.

Al misantropo/criminale tutto d'un pezzo restano solo due vie percorribili: o palesare il suo disprezzo appartandosi dai propri simili o immergervisi facendo della filantropia un ideale parafulmine del peggio, magari ingraziandosi le alte sfere papali ministeriali principesche e monarchiche e diventando cavaliere e santo. Ma la realtà ha la testa dura. Un'ascesa dei cui retroscena, neanche così incredibili (il personaggio è dubbio dal fotogramma uno), poco si sa perché molto si è riuscito a insabbiare, ma che trova in Deacon il massimo grado di notiziabilità e un abile computista.

Buon documentario che ripercorre a grandi linee la vita, il lavoro e le macabre gesta del giullare d'Inghilterra, Jimmy Savile. Stupefacente, ma forse neanche troppo, come un personaggio così in vista (con tanto di lampeggiante capoccia biondossigenata) sia riuscito a farla franca nonostante un simile curriculum criminale  e una malcelata voglia di farsi prendere con le mani nel sacco. Deacon ricostruisce con ritmo, ma manca un po' quel quid investigativo che avrebbe permesso di chiarire meglio i perché e i percome più nascosti di una vicenda inquietante.