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Anno: 1989
Genere: teatro (colore)
Regia: Antonello Falqui
Note: Aka "I sette re di Roma". Leggenda musicale in due tempi di Luigi Magni. Regia teatrale di Pietro Garinei. Il coro è composto dagli allievi della Bottega teatrale di Proietti.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/01/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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- Grande esempio di cinema:
Gugly - Davvero notevole!:
Galbo, Rigoletto - Quello che si dice un buon film:
Mtine
Come imparare un po' di storia divertendosi; se il soggetto è di Gigi Magni (Nell'anno del signore, Scipione detto anche l'africano) allora c'è da star sicuri; se poi il protagonista è un multiforme Proietti (che ad un certo punto ironizza su tutti i suoi ruoli), coadiuvato dal bravo Bonagura (visto in la Tosca) le oltre due ore passano veloci,; re, citazioni latine, fratricidi, fauni, fiumi, tiranni, (memorabile l'ultimo re)... Si stava meglio quando si stava peggio? Chissà.
MEMORABILE: Tarquinio il superbo, un misto tra Wanda Osiris e Petrolini!
Simpatica e istruttiva la commedia di Luigi Magni sulla prima Roma: la simpaticità la deve tutta a un istrionico e poliedrico Gigi Proietti, che veste i panni di una buona parte dei personaggi; l'istruttività, che è sia una pecca sia un pregio, è dovuta alla sceneggiatura. Magni ha rimpinzato la sua commedia di nozioni storiche, etimologie latine e citazioni, appesantendo a volte il tutto (d'altronde lo spettacolo dura 2 ore e mezzo!). Comunque il risultato è più che soddisfacente ed è adatto soprattutto agli amanti della storia romana.
MEMORABILE: Gigi Proietti che interpreta Bruto: fenomenale!
La prima parte della storia romana "riletta" dalla ditta di Garinei & Giovannini con i testi di Gigi Magni e la bella interpretazione di Proietti che interpreta quasi tutti i personaggi principali (i re di Roma appunto) con il suo solito brio e con grande rispetto per un copione che evidentemente gli si addice. Ottimi gli apporti di Gianni Bonagura e della musiche di Nicola Piovani.
Tutta incentrata sulla verve strabordante di Proietti, che sul palcoscenico è uno dei pochi che riesce a travolgere tutti, questo spettacolo teatrale, malgrado la lunghezza ragguardevole, raggiunge picchi di divertimento molto alti che non annoiano lo spettatore. Ma non è solo Proietti; tutto il cast (a cominciare da Bonagura), le scenografie, i costumi, le musiche di Nicola Piovani lo rendono un ottimo svago non fine a se stesso. Ce ne fossero.
Gigi Proietti HA RECITATO ANCHE IN...
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- Nella fretta mi sono dimenricata di segnalare che le musiche sono di Nicola Piovani; a questo proposito ho notato un particolare: " Sogni de giorno", la canzone cantata prima da Giano e poi da Tarquinio Prisco è molto simile come ritmo e accordi a " la vita è bella"
