Gorilla in fuga - Film (1954)

In un luna park vengono commessi due omicidi e la polizia, che brancola nel buio, verrà aiutata da un giovane studente di legge. Thriller che presenta evidenti lacune, riscontrabili in una vicenda che scade spesso nel ridicolo (il make up del gorilla, i capelli ossigenati di Cameron Mitchell) e per una fin troppo semplice individuazione del colpevole. Vi sono però dei buoni momenti di tensione (da citare la sequenza del labirinto di specchi) e nel complesso si lascia vedere.

Discreto thriller ambientato in un luna park, in cui l'attrazione che va per la maggiore è quella che vede protagonista un gigantesco gorilla. Ci scapperanno dei morti con relative indagini al seguito. Il mondo delle giostre può inquietare e anche in questo caso, nonostante la pellicola sia datata, la messa in scena può mettere un po' a disagio. I costumi sono abbastanza ridicoli (soprattutto a quello del gorilla) ma la messa in scena è accettabile.

Girato in un luna park nell'orario di chiusura, è il secondo film in 3D della 21st Century Fox. Certo che se vuoi terrorizzare e poi ti presenti con un costume da gorilla in stile genero di Fantozzi, la cosa diventa ardua. Lo stesso vale per capriole e balordaggini inserite nella trama. Forse, trattando fenomeni da baraccone, volevano seguire quella linea in tutto e per tutto, ma l’impressione è che la componente gialla sia solo un pretesto per confezionare un coloratissimo giocattolone. Chissà, magari guardato con gli occhiali per la visione tridimensionale fa tutt’altro effetto.