A dodici anni da L'ultimo esorcismo, Stamm torna sull'argomento con questo nuovo lavoro; nel frattempo però sono uscite decine di altri film sul tema, a riempire le fila di un sottofilone ormai popolarissimo ma senza nuovi spunti, e questo ne è l'ennesimo esempio. Tra i posseduti che si deformano grottescamente, citano episodi dolorosi del passato della protagonista, si procurano lesioni e attaccano il prossimo, tutto sa di già visto e i jump-scare fanno affidamento più sugli sbalzi di volume che altro; la Byers è poco credibile come suora e le idee scarseggiano.
Ennesima pellicola del genere "esorcistico" che non aggiunge nulla a questo inflazionatissimo genere. L'essere parecchio povero di spunti non è tuttavia il più grande difetto della pellicola, in quanto unisce a prove attoriali rivedibili (specialmente della Byers, per nulla a suo agio nei panni di una suora) alcuni jumpscare estremamente deboli, quasi assenti (assolutamente non in grado di spaventare chi ha già avuto qualche approccio al genere). Effetti digitali non riuscitissimi.
Non siamo neanche lontamente di fronte a un nuovo Esorcista, eppure è curioso come l’errore sistematico sul casting (la Byers più che una suora ha la fisicità di un eroe Marvel... e non è l’unica fuori contesto) si trasformi in pregio, tradendo il seminato e il seminario e ammantandosi di una involontarietà kitch che quasi crea una frattura con il filone demoniaco degli ultimi decenni. Lato possessione, nessuno strappo alla regola: contorsioni, lievitazioni e jumpscares come se piovesse, ma senza ombrello e la seccatura è assicurata. Di loffia routine, ma con frizzante maldestrezza.
Ann è una giovane suora che ha vissuto un'infanzia molto difficile e che ha l'aspirazione di praticare gli esorcismi come i suoi colleghi maschi. Dopo aver frequentato la scuola si ritroverà di fronte a un caso di possessione demoniaca che la toccherà molto da vicino. Ennesimo film del filone esorcistico che cerca di cambiare le carte in tavola mettendo al centro una protagonista femminile che non riesce però mai a convincere del tutto. Terminato l'effetto sorpresa legato al sovvertimento dei ruoli, del film rimane ben poca cosa: qualche spavento centellinato e tanta noia.
Una suora, durante un esorcismo, si ritrova dinanzi una forza demoniaca legata al suo passato. Classico horror che si fa apprezzare più per la parte tecnica (regia di Daniel Stamm più che efficace) che per la storia, che sa di già visto ed è poco lineare nelle dinamiche. Ha il merito almeno di non annoiare. Cast non del tutto convincente. Consigliabile per una visione.
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