Testimone da bambino dell'omicidio del padre da parte di commilitoni, Peter Lee Lawrence diventa (all'insaputa dello sceriffo che l'ha adottato) una sorta di assassino seriale di soldati. L'esercito invia Garringo/Steffen a indagare. Niente male, questo western del periodo di mezzo, confezionato dalla prolifica famiglia Marchent. Steffen e Lawrence (vero nome Karl Hirenbach), due divi dell'eurowestern, si dividono adeguatamente la scena. C'è la bionda della Peroni Solvi Stubing!
Il western italiano si sposa con traumi infantili, turbe psichiche e serial killer, inserendoli nel solito contesto di sparatorie e scene d’azione. Steffen parte insolitamente energico e violento, poi pian piano si affievolisce fino a scomparire quasi del tutto; Lawrence regge bene la parte del pazzoide spaccone e assassino e si rivela capace di guizzi d’isterismo degni del Lou Castel de I pugni in tasca. Completano il cast gli onesti Bodalo e Induni e le fanciulle del West Stubing (in versione mora) e Monterrey.
Una delle migliori coproduzioni Italia-Spagna, che si avvale di un grande cast e soprattutto di una sceneggiatura originale e brillante. Abbiamo un serial killer dalla doppia vita, una sorta di dottor Jekyll e mr. Hyde interpretato da un Peter Lee Lorence bravissimo; ma anche Steffen è in formissima, per non parlare di Ralf Baldassarre usato col dosatore ma di sicuro impatto; e poi vogliamo parlare della stupenda Solvi Stubing? Fa da tappezzeria ma è un gran bel vedere!
MEMORABILE: La ferocia del giovane Johnny che spara a bruciapelo sul soldato appeso.
Incredibile delusione, considerata anche la coppia di protagonisti a me molto cara come quella composta da Anthony Steffen e Peter Lee Lawrence. il problema principale è la pessima sceneggiatura spezzettata del primo tempo; il resto del film non decolla mai. Assolutamente da evitare!
Un uomo tormentato da un evento che ha segnato indissolubilmente la sua infanzia si trasforma in uno spietato killer. A inseguirlo il tenente Garringo, un uomo di poche parole e incline all'uso delle armi da fuoco. Buon spaghetti western che si avvale di una convincente colonna sonora e di una trama abbastanza originale. Il personaggio interpretato da Lawrence è il perfetto esempio dell'uomo dalla doppia personalità. Steffen a tratti appare un po' legnoso ma il volto da duro ce lo mette sempre.
Si può anche vedere questo western col buono (comunque ex carcerato), l'ingenuo (lo zio) e il cattivo (che ha una scusa), a patto però che non ci si aspetti chissà cosa e, soprattutto, che si riesca a sopravvivere al doppiaggio iniziale (tremendo) e a frasi che non entreranno certo nella storia del cinema con cappello, speroni e cinturone. La pellicola ha comunque dalla sua un certo ritmo e personaggi, che per quanto quasi caricaturali, consentono allo spettatore di arrivare alla fine senza troppa fatica. Nota di merito per Garringo, che all'inizio sembra voler affogare tutti, pistoleri e non.
MEMORABILE: Lo "scherzone" allo zio; Il tentativo di affogamento di una prostituta in un...piatto fondo; Penna e inchiostro improvvisati da una povera gallina.
Un film penalizzato da un doppiaggio dozzinale e da una regia piuttosto assente. Resta comunque un prodotto di discreta fattura che coniuga lo psicodramma e lo spaghetti western. Johnny, bambino traumatizzato dall'uccisione del padre da parte dell'esercito, una volta maturo si trasforma nel serial killer di uomini in divisa. A dargli la caccia il "reietto" tenente Garringo. Consigliato solo ai cultori del genere.
MEMORABILE: La giacca frangiata di Garringo; Solvi Stubing con i capelli neri.
Spaghetti western che, a causa di un andamento spezzettato e a tratti noioso, getta alle ortiche un’idea di partenza (il bandito che uccide militari a causa di un trauma infantile) piuttosto intrigante. Purtroppo il ritmo si impenna solo in dirittura d’arrivo ed è un peccato, perché sia Lawrence (cattivo con qualche attenuante) che Steffen (buono che non si fa troppi scrupoli) risultano abbastanza in parte, mentre Solvi Stubing, bella anche in versione mora, è sostanzialmente ornamentale. Giombini fa il verso a Morricone senza ovviamente raggiungerne i livelli.
Rafael Romero Marchent HA DIRETTO ANCHE...
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Il Gobbo ebbe a dire: Disponibile in dvd Millennium Storm, uscito anche in edicola per Hobby & Work (numero 4 della serie Spaghetti Western)
Master video buono, poco più che sufficiente invece il comparto audio in quanto tocca spesso lavorare di telecomando causa il basso parlato e l'alto degli effetti sonori.