Free fire - Film (2016)

Free fire
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Titolo originale: Free Fire
Anno: 2016
Genere: gangster/noir (colore)
Note: Presentato al XXXIV Torino Film Festival come film di chiusura nella sezione Festa mobile.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/11/16 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 28/11/16 23:27 - 9052 commenti

I gusti di Cotola

Mercanti d'armi sudafricani e terroristi dell'Ira si vedono in una fabbrica dismessa per uno scambio armi-soldi. Che qualcosa andrà storto è chiaro sin dall'inizio e forse pure come evolveranno le cose, ma chi la spunterà? Il regista conferma il suo talento e qui lo fa appieno gestendo al meglio tempi e spazi. Novanta minuti di adrenalina pura, irrorati di sangue ed innaffiati con un robusto e riuscito umorismo nero. Alla fine a rifletterci bene la storia è poca cosa, ma ormai è sempre più raro assistere a film che non sprecano minutaggio e che divertono per tutta la loro durata. Goduria.

Daniela 3/01/18 13:14 - 12670 commenti

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In un capannone industriale abbandonato, l'incontro d'affari fra militanti dell'IRA e commercianti di armi si mette subito male, sfociando in uno scontro a fuoco. La particolarità del film sta nel fatto che il tiro incrociato non si esaurisce nel giro di pochi minuti, ma occupa l'intera durata della pellicola, in un gioco al massacro fra uomini-bambini ai quali incautamente è stato permesso di baloccarsi con armi vere. Personaggi ben delineati interpretati da un cast pregiato, dialoghi paradossali, violenza da cartoon orchestrata da una regia eccellente: imperdibile per chi adora l'humor nero.
MEMORABILE: Il tizio grosso nero sdraiato a terra con gli occhi chiusi ed una pallottola in testa: "Non sono morto. Mi sto solo riorganizzando".

Capannelle 12/01/18 23:22 - 4412 commenti

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Per certi versi un piccolo grande film capace di reggere 90 minuti su di un unico ambiente e un unico leit motiv. La bontà dell'opera sta nella varietà dei personaggi e nella loro grottesca carica distruttiva. Che a volte sfocia in azioni ripetitive ma in altre genera sequenze da urlo (su tutte il van con la musicassetta di John Denver) o dialoghi taglienti (questi soprattutto nella parte introduttiva). Wheatley si conferma regista capace e attento al copione. Ben realizzata anche la fotografia.

Rambo90 13/02/18 02:00 - 7701 commenti

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Divertente action grottesco, che sfrutta al meglio l'ambientazione unica costruendo una storia semplice ma movimentata, con discreti colpi di scena e visivamente coinvolgente. Lo stile della regia sa orchestrare bene le sparatorie, tra morti violente (ma assolutamente comiche per l'iperbole della situazione) e dialoghi intrisi d'umorismo nero. Bene il cast, dove si distinguono Hammer e Copley, mentre il ruolo affidato a Murphy appare piuttosto classico. Buono.

Didda23 3/03/18 23:02 - 2426 commenti

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Una tarantinata della peggior specie con una sceneggiatura da mani nei capelli per la pochezza dei dialoghi e per l'incapacità di creare un contorno un minimo interessante. Dopo High rise il dubbio si fa certezza: Wheatley registicamente ha soluzioni interessanti ma a livello di intrattenimento e di risultato finale lascia alquanto a desiderare. Il cast in costante overacting possiede le giuste facce e fa piacere ritrovare un attore dotato come Riley. Tralasciamo la prevedibilità della trama, perché dopo 10 minuti si capisce già come andrà a finire.
MEMORABILE: La valigetta con i soldi; Il camioncino con il mangiacassette.

Piero68 19/11/18 09:19 - 2958 commenti

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Black comedy in perfetto stile inglese con tante influenze pulp. L'avesse girato un Tarantino o un Coen qualsiasi si sarebbe gridato al capolavoro. E invece il regista è più modestamente Wheatley e il film è passato quasi inosservato. E' vero che ci sono non poche pecche e che a lampi di genialità si susseguono sprazzi di assurdità. Così come è vero che dopo un po' esaurisce le cartucce e diventa ripetitivo. Ma quei momenti di genialità uniti ad alcune interpretazioni come quella di Copley o Hammer ne fanno un prodotto decisamente superlatativo.

Kinodrop 4/12/18 22:18 - 2957 commenti

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Si ha l'impressione che Wheatley si sia fatto delle grandi risate (solo lui però) a vedere i suoi attori strisciare sbraitando e sparacchiare qua e là senza che si capisca granché. Trama talmente prevedibile che, una volta rassegnatici alla monotonia della scena e anche se il ritmo vorrebbe essere travolgente e convulso, paradossalmente annoia a morte. Mettere insieme velleità teatrali con esigenze del noir sparatutto, se pur con qualche virtuosismo, non centra il bersaglio. Vaniloqui chiassosi intramezzati da spari, sibili e rantoli. Niente di più.

Schramm 13/12/18 18:37 - 3495 commenti

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Era supponibile: Wheatley è alfine più autore quando rinuncia a volerlo essere, perorando e distillando il puro genere nella sua più intima essenza. Quella di un Ok Corral del tutto fuori controllo assurto a totalità del film, divorata dal fuoco amico e sacro di Carpenter e Woo con Tarantino telecronista. Come sempre in Wheatley anche qui prude talora il sospetto che a dirigere questa sinfonia di pallottole in/da ogni dove sia una follia troppo metodica e contratta, che fa osservare il film da di fuori più che farcene sentire inghiottiti. Ma perché spulciare il micio, meglio godersene le fusa.

Galbo 9/09/20 16:47 - 12399 commenti

I gusti di Galbo

Una compravendita di armi andata male scatena un fuoco incrociato tra due gruppi rivali. La trama minimalista di questa vicenda è il limite di un film che mostra comunque  un notevole talento nella messa in scena da parte di un regista che non disdegna la violenza visiva e utilizza al meglio il montaggio per superare le restrizioni imposte da una claustrofobia (ed unica) ambientazione. Buone la colonna sonora e la prova degli attori. 

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  • Discussione Daniela • 13/01/18 00:14
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Non li ho visti tutti ma direi che con Wheatley hai sempre di che godere.

    Regista da seguire con attenzione, come sempre accade quando alle capacità tecniche si unisce un'altra dote ancora più preziosa: la capacità di sorprendere.

    Qui parte da uno spunto che più usurato non si può: incontro/scontro fra due bande in un luogo chiuso, con conseguente situazione da stallo alla messicana e scontro a fuoco.
    La genialata è aver fatto durare lo scontro a fuoco oltre ogni logica, come se invece di terroristi dell'IRA vs. trafficanti di armi stessimo assistendo ad uno scontro all'ultimo sangue fra Gatto Silvestro e Wile Coyote, ossia tipi duri a morire più di Bruce Willis.
  • Discussione Capannelle • 14/01/18 20:08
    Scrivano - 3520 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    ..come se invece di terroristi dell'IRA vs. trafficanti di armi stessimo assistendo ad uno scontro all'ultimo sangue fra Gatto Silvestro e Wile Coyote, ossia tipi duri a morire più di Bruce Willis.

    Sì la bravura è aver reso sostenibile, oltre che estremamente godibile, una situazione che di per sè non avrebbe molto fondamento logico.
    Come commentato, non sempre la cosa ha successo nei 90 minuti però è un film da vedere e spero sia disponibile anche in italiano.
    E un personaggio giusto per Cillian Murphy, attore cui sono affezionato e che ultimamente non le aveva indovinate tutte.
    Ultima modifica: 14/01/18 20:12 da Capannelle
  • Homevideo Buiomega71 • 14/01/18 21:17
    Consigliere - 26006 interventi
    In dvd (e BR) per Sound Mirror, disponibile dal 14/02/2018

    https://www.amazon.it/Blu-Ray-Larson-Hammer-Sharlto-Copley/dp/B078HG2ZNT/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1515960951&sr=1-1&keywords=free+fire
  • Discussione Schramm • 14/12/18 15:09
    Scrivano - 7694 interventi
    e fuori uno.

    divertente ma anche mi è rimasto in un modo non facilmente spiegabile un gran bel tot algido. come quasi tutto il suo restante cinema, l'impressione dominante è quella di un regista che non salta quasi mai nel vuoto se non munito di due paracadute (uno per la caduta e uno di riserva casomai facesse cilecca il primo), sempre molto combattuto tra cerebro troppo pasciuto e uno spirito che vorrebbe essere folle (finora quello che lo è stato a tutto spettro è i disertori), e invece è una follia sempre sopravanzata da eccesso di metodo e di calcolo, che rende poco fluido e spontaneo l'insieme (non a caso sceglierà di trasporre in immagini ballard, un altro che ha eretto/subordinato la pazzia a pitagorica tautologia).

    insomma, l'ho seguito - il participio passato più centrato è osservato - molto dal di fuori, senza mai sentirmi veramente tirato giù/dentro e appassionarmi a una vicenda la cui regia perde di rado del tutto il senno (ma quando lo perde è yippi-ya-ye: FREE SPOILER le bombole di nitro di carpenteriana memoria che si fanno siluri incontrollati FINE SPOILER e mandano a carte 48 la scena la trama la logica del fuoco incrociato e il set è un momento di grandissima action).

    è comunque cosa certa (e buona) che wheatley si supera e si dimostra più facitore di buon cinema quando cinge più il genere e si lascia alle spalle ogni pretesa di autorialità.

    come che sia, la godibilità è non solo salva ma anche bella alta, e se scorsese l'ha voluto co-produrre ci sarà un perché.
    Ultima modifica: 14/12/18 15:17 da Schramm
  • Discussione Rambo90 • 14/12/18 16:32
    Pianificazione e progetti - 436 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    e fuori uno.

    divertente ma anche mi è rimasto in un modo non facilmente spiegabile un gran bel tot algido. come quasi tutto il suo restante cinema, l'impressione dominante è quella di un regista che non salta quasi mai nel vuoto se non munito di due paracadute (uno per la caduta e uno di riserva casomai facesse cilecca il primo), sempre molto combattuto tra cerebro troppo pasciuto e uno spirito che vorrebbe essere folle (finora quello che lo è stato a tutto spettro è i disertori), e invece è una follia sempre sopravanzata da eccesso di metodo e di calcolo, che rende poco fluido e spontaneo l'insieme (non a caso sceglierà di trasporre in immagini ballard, un altro che ha eretto/subordinato la pazzia a pitagorica tautologia).

    insomma, l'ho seguito - il participio passato più centrato è osservato - molto dal di fuori, senza mai sentirmi veramente tirato giù/dentro e appassionarmi a una vicenda la cui regia perde di rado del tutto il senno (ma quando lo perde è yippi-ya-ye: FREE SPOILER le bombole di nitro di carpenteriana memoria che si fanno siluri incontrollati FINE SPOILER e mandano a carte 48 la scena la trama la logica del fuoco incrociato e il set è un momento di grandissima action).

    è comunque cosa certa (e buona) che wheatley si supera e si dimostra più facitore di buon cinema quando cinge più il genere e si lascia alle spalle ogni pretesa di autorialità.

    come che sia, la godibilità è non solo salva ma anche bella alta, e se scorsese l'ha voluto co-produrre ci sarà un perché.


    Come credo si evinca dal mio avatar mi piace molto il cinema d'azione. Questo film mi ha divertito molto, anche se mi trovo d'accordo con te che è soprattutto uno sfoggio di tecnica. Infatti a coinvolgermi sono stati soprattutto ritmo e inventiva di riprese e morti particolari. La trama di per sè è di quanto più semplice possa esistere. Nel genere preferisco quando i personaggi hanno un background piuttosto corposo (e per questo son un fan di Stallone che nel bene e nel male cerca sempre di approfondire umanamente i suoi protagonisti) ma è innegabile che il mix di musiche, sparatorie e inquadrature sia ben fatto.
  • Discussione Piero68 • 17/12/18 08:32
    Contratto a progetto - 242 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    e fuori uno.

    divertente ma anche mi è rimasto in un modo non facilmente spiegabile un gran bel tot algido. come quasi tutto il suo restante cinema, l'impressione dominante è quella di un regista che non salta quasi mai nel vuoto se non munito di due paracadute (uno per la caduta e uno di riserva casomai facesse cilecca il primo), sempre molto combattuto tra cerebro troppo pasciuto e uno spirito che vorrebbe essere folle (finora quello che lo è stato a tutto spettro è i disertori), e invece è una follia sempre sopravanzata da eccesso di metodo e di calcolo, che rende poco fluido e spontaneo l'insieme (non a caso sceglierà di trasporre in immagini ballard, un altro che ha eretto/subordinato la pazzia a pitagorica tautologia).

    insomma, l'ho seguito - il participio passato più centrato è osservato - molto dal di fuori, senza mai sentirmi veramente tirato giù/dentro e appassionarmi a una vicenda la cui regia perde di rado del tutto il senno (ma quando lo perde è yippi-ya-ye: FREE SPOILER le bombole di nitro di carpenteriana memoria che si fanno siluri incontrollati FINE SPOILER e mandano a carte 48 la scena la trama la logica del fuoco incrociato e il set è un momento di grandissima action).

    è comunque cosa certa (e buona) che wheatley si supera e si dimostra più facitore di buon cinema quando cinge più il genere e si lascia alle spalle ogni pretesa di autorialità.

    come che sia, la godibilità è non solo salva ma anche bella alta, e se scorsese l'ha voluto co-produrre ci sarà un perché.


    Scusa, posso sapere perchè mi hai chiamato in causa?? Grazie
  • Discussione Schramm • 17/12/18 21:31
    Scrivano - 7694 interventi
    simplex, di norma per i confronti più approfonditi chiamo tutti coloro che l'hanno commentato.
  • Discussione Zender • 18/12/18 08:55
    Capo scrivano - 47806 interventi
    Sì, un tantino esagerato Schramm...
  • Discussione Schramm • 18/12/18 16:40
    Scrivano - 7694 interventi
    non vedo perché, dopotutto è un forum
  • Discussione Zender • 18/12/18 18:46
    Capo scrivano - 47806 interventi
    Sì, ma infatti, nei forum normali ognuno legge quel che vuole. La funzione di chiamata non l'ho mai vista nei forum, andrebbe usata con parsimonia o si rischia l'effetto spam. Non voglio dire che sia vietata, ovviamente...