Folletti in vacanza - Corto (1929)

Non c'è altro che allegri nanetti danzanti: apparentemente poca roba e molto ripetitiva. Eppure è talmente arioso e sciocco questo cartone da risultare incredibilmente ipnotico e gradevole. E più delle scenette di vita quotidiana (la divertente ferratura delle zampre dei millepiedi) ad ammaliare è la semplice e stupida (e lunghissima) danza frontale su una leziosa musichetta. Chicca finale, la versione ubriaca del ballo, risolta con un'ubriacatura grafica dell'intero paesaggio. Gustoso.

Non un capolavoro (è ripetitivo) ma riesce a catturare lo spettatore. Sarà per la musica, la buona animazione, ma anche se nel corso del cortometraggio non succede proprio nulla, lo spettatore rimarrà comunque soddisfatto dalla visione. Guardare per credere.

Un villaggio di folletti intenti alle loro quotidiane occupazioni. Dal calzolaio che confezioni scarpe per un millepiedi, al birraio, alla banda musicale, un corto dalla trama minimalista (non succede quasi nulla), che tuttavia finisce per essere godibile per il ritmo, la buona fattura dell'animazione e la colonna sonora allegra e un pò ipnotica. Non male.

Tra i cortometraggi della prima annata delle Silly Symphony è forse il meno riuscito. Ovviamente non si parla della tecnica, perché quella rimane sopraffina, quanto piuttosto del fatto che qui l'assenza di trama si accompagna alla totale mancanza di gag o situazioni particolari, il che rende il corto un po' piatto, intenti come si è ad ammirare semplicemente la maestria dell'animazione. Il finale è un po' simpatico ma nulla di davvero importante.

Niente di che. Disney applica la formula dei balletti sincronizzati in musica visti nei coevi cartoon con Topolino a un anonimo popolo di gnomi. Non ci sono gag particolarmente vivaci e alla lunga ci si annoia. L'animazione non è male ma rispetto alla Danza degli scheletri viene a mancare anche la componente macabra. Unico tocco di originalità l'ubriacatura degli gnomi, che arriva a deformare anche la pellicola.