Re Mida

Lo stesso Walt Disney dirige un grande classico: il mito di Re Mida. Billy Bletcher impersona l'avido re che, a causa della sua cupidigia, vedrà trasformarsi tutto quello che mangia in oro. L'animazione è perfetta e Bletcher si dimostra un ottimo caratterista ma, come è immaginabile, Disney inserisce il lieto fine.

Disney ambienta il mito classico di re Mida in un generico Medioevo. Il cartone segue la storia in maniera chiara, diretta e comprensibile: fin troppo. Mancano slanci creativi di rilievo, mentre le gag si limitano alla trasformazione in oro di qualche oggetto. Insomma, ci si tiene su un livello piuttosto medio e in alcuni momenti pedante, che nuoce alla godibilità.

La famosa storia di Re Mida che trasforma in oro ciò che tocca, rielaborata da Disney che dirige personalmente un riuscito cortometraggio appartenente alla serie delle Silly Symphonies. Molto riusciti la caratterizzazione ambientale e quella dei personaggi, divertente la storia e buone grafica e tecnica di animazione. Un piccolo classico.

L'avido e smargiasso Re Mida passa tutte le sue giornate a contar soldi e quando gli capita l'opportunità di avere il tocco d'oro non se la fa sfuggire. Una storia classica e interessante viene presentata nelle Silly Symphony con la solita morale finale del "chi troppo vuole nulla stringe". Non uno dei migliori corti animati targati Disney, ma il personaggio di Re Mida è reso proprio bene.

Mito di Re Mida adattato in cortometraggio animato per la serie Silly Symphony e diretto da Walt Disney in persona. Un ottimo lavoro. Oltre al significato del mito, che si dovrebbe ripassare ogni mattina, di notevole c'è l'escalation di disavventure del "povero" re, dagli esperimenti gioiosi (in cui ogni cosa che tocca diventa d'oro) alla grande fame. Stupenda la parte delle allucinazioni del sovrano, quasi horror, che lo rendono d'effetto per i bambini e interessante per un adulto. Ottimi animazione e sfondi. Una delle Silly Symphony migliori. Da vedere.