Festa di compleanno - Film (1968)

Festa di compleanno
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The birthday party
Anno: 1968
Genere: drammatico (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

William Friedkin, futuro autore di autentici capolavori come L’ESORCISTA o VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES, si dilettava agli esordi trasponendo testi teatrali con esiti alterni. Il secondo è questo THE BIRTHDAY PARTY, tratto da un lavoro di Harold Pinter. Comincia bene, con la regia subito in grado di seguire la sceneggiatura inventando inquadrature mai banali. E tenuto conto che tutto il film è girato all'interno della stessa stanza (con rarissime eccezioni) si tratta di una qualità fondamentale. Friedkin sfoggia uno stile rigoroso ma ricercato, che di tanto in tanto...Leggi tutto esplode con invenzioni inattese (fino ad arrivare al totale oscuramento dello schermo durante una mosca cieca) per concludersi con una sorpresa. Purtroppo, nonostante una notevole direzione degli attori e dialoghi intelligenti (di una stupidità solo apparente), THE BIRTHDAY PARTY è rovinato da pause sfibranti che mettono a dura prova la resistenza dello spettatore. La vicenda, tutto sommato, procede sullo stesso binario per quasi due ore, con personaggi paranoici che spesso sembra non sappiano dove sbattere la testa. Le situazioni si ripetono con poche variazioni e Robert Shaw (è Stan, il protagonista cui vengono dirette le attenzioni della tenutaria della pensione e dei due pensionanti bizzarri) finisce anche lui con il risultare monocorde. C'è una sola figura non eccentrica ed è il vecchio noleggiatore di sdraio che apre il film. Gli altri divertono per i continui nonsense, le considerazioni folli, ma non riescono mai a uscire dai canoni della commedia sofisticata e in ultima analisi piuttosto noiosa. Peccato, perché lo sviluppo del soggetto era interessante. Friedkin farà molto meglio con un altro compleanno, quello del “caro amico Harold” (THE BOYS IN THE BAND): ritmo vertiginoso dialoghi perfetti.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Lovejoy 26/12/07 19:04 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

Da un lavoro di Harold Pinter, un dramma teatrale filmato da un Friedkin ben lontano dal Braccio Violento Della Legge. Ha ritmo, notevole senso della suspense e un buon cast. Robert Shaw nel ruolo di Stanley, un tipo dal passato misterioso, è eccezionale. Al suo fianco un altrettanto grande Sidney Toler e un perfetto Patrick Magee.

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