Dieci giorni tra il bene e il male - Film (2023)

Assunto per  rintracciare un giovane scomparso, un detective privato scopre che era coinvolto in affari molto loschi... Dimmi il film che ami e ti dirò chi sei: il protagonista adora Marlowe di Gould nel Lungo addio e questa passione si riflette nella sua parabola dall'essere un uomo buono al diventare un uomo giusto, anche se ciò implica venire a patti con il male come mezzo per far pagare il fio a chi se lo merita. Un bel personaggio, bene interpretato dal bravo Isler, che riscatta alcune incertezze di una sceneggiatura talvolta troppo ingarbugliata e con qualche snodo confuso.

Discreto thriller turco, il cui protagonista è un ex avvocato diventato investigatore che si mette sulle tracce di un giovane misteriosamente scomparso. Tratto da un romanzo di un celebre autore turco, "Dieci giorni tra il bene e il male" alterna momenti noir (la cui ispirazione è francamente svelata dai fotogrammi di un celebre film che il protagonista guarda spesso) ad altri più leggeri. Buone la caratterizzazione del personaggio principale, ben interpretato da Isler, un po' farraginosa la trama ed eccessiva la lunghezza. Nel complesso, non male.

Si prende un topos decisamente classico per il genere (un caso di scomparsa apparentemente banale che invece nasconde un vero e proprio ginepraio), si fa il verso a Marlowe (viene citato più volte Il lungo addio) e si condisce il tutto con una forte vena ironica. Ne esce un film non disprezzabile a livello di intreccio, ma che fatica a trovare il giusto equilibrio tra la componente seriosa e quella più leggera. Ben caratterizzato comunque il protagonista, un avvocato riciclatosi come investigatore, che per far emergere la verità dovrà accantonare la sua indole bonaria.