Death bed: The bed that eats - Film (1977)

Death bed: The bed that eats

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/09/15 DAL BENEMERITO SARALEX
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Saralex 5/09/15 12:48 - 74 commenti

I gusti di Saralex

Un horror diviso per "pasti", molto riflessivo, dai colori straordinari. Film a basso budget con un lievissimo tocco di erotismo che non stona. Ci sono alcune scene assolutamente trash, ma riempiono in modo perfetto l'opera. Senz'altro migliore del Death Bed del 2002 (prodotto da Stuart Gordon) di Danny Draven, quindi una piacevole visione.
MEMORABILE: Demene Hall mentre si trascina sanguinante; Le mani ridotte a ossa di William Russ.

Schramm 14/12/18 22:14 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Altro che Brunildi, belle addormentate, principesse sul pisello, dolci braccia di Morfeo e paradisi promessi dalla Permaflex. Il materasso è il massimo che c’è? Sì e no: sì per il delirio fotonico che esso ci somministra con endovenose XL, no per i personaggi che all’interno del film di questo delirio fanno le spese, diventando nudo pasto di un giaciglio cannibale (e dispensatore a piacimento di incubi). In un’emorragia onirica di 77’ il genialoide Barry ce ne narra genesi lamentazione e apocalisse in un sublime mistero eleusino di film che ci dà la buona notte facendoci fare sogni d'horror.

Mco 18/12/18 17:44 - 2324 commenti

I gusti di Mco

Dormire è un po' morire, George Barry lo sa. Lo sa anche il demone che riposa nel letto a baldacchino, che ha quinte regali e ampi spazi deputati al "riposo". Edesmata e thanatos, efialtis e lysis. La tragedia greca è servita da un teatro dell'onirico complesso, che richiede un'altissima soglia di attenzione. Gli effetti sono poco speciali, anzi quasi artigianali (la mano scheletrica...) ma si addicono al progetto. Le donne si mostrano talvolta a seno nudo, spesso scalze e qualcuna ha anche tempo per mettersi lo smalto alle unghie. Peculiarità.
MEMORABILE: La colazione, con la delibazione di vino, pollo e mele.

Cotola 29/12/18 13:30 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

Il letto assassino che mangia le sue vittime è sicuramente uno degli spunti narrativi più strambi mai sentiti: tanto da poter essere persino divertente. E invece il film annoia abbastanza con la sua verbosità e ripetitività, mettendo a segno solo un paio di guizzi comici (voluti) e visivi. Con un plot del genere è inutile attendersi tensione narrativa e spaventi. Per il resto la tecnica è del tutto assente e pedestre le prestazioni attoriali sono tra le peggiori di sempre: vedasi il momento memorabile. Per amanti del trash che potrebbero, ho detto potrebbero, farsi crasse risate.
MEMORABILE: Il personaggio a cui il letto ha scarnificato le mani e le sue (non) reazioni.

Anthonyvm 6/05/20 15:59 - 5637 commenti

I gusti di Anthonyvm

Dietro un titolaccio da B-movie demenziale si nasconde un particolarissimo horror onirico, una fiaba macabra in cui convivono trash sfrenato, gore baracconesco e, volendo osare un po', simbologie di specie varia (il letto mangione può rappresentare la promiscuità sessuale così come l'assimilazione delle masse). Nello stesso anno di Eraserhead, Barry dirige un'opera folle, talvolta pomposa (i monologhi dell'artista rallentano la narrazione), indubbiamente ridicola (i versi corporali del letto), ma indimenticabile. Una gemma weird da riscoprire.
MEMORABILE: Il letto si eccita alle nudità di una ragazza; La ragazza sgozzata con la catenina à la Profondo rosso e ridotta a uno scheletro; Le mani spolpate.

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  • Discussione Schramm • 14/12/18 18:16
    Scrivano - 7694 interventi
    ti suggerirei di offrirgli la massima priorità, siamo davvero dalle parti del sublime.
  • Discussione Mco • 14/12/18 19:47
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ok, caro. Scartabello nell'archivio e recupero la recensione.
    Stay tuned...
  • Discussione Bubobubo • 14/12/18 20:09
    Archivista in seconda - 271 interventi
    Non conosco, ma recupero volentieri. Grazie schramm!
  • Discussione Mco • 18/12/18 17:49
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ciao Schrammy, recuperata dall'archivio la recensione e pubblicata sul sito. Per completezza l'ho anche rivisto, ribadendo a grandi linee le mie impressioni precedenti. Un viaggio nel lirismo d'autore, un accostamento sonno - morte nel pieno rispetto del memento mori oraziano, ma con l'aggiunta di una nota di pessimismo schopenahueriano mica da ridere. Ho poi altresì denotato un senso di repulsione sessuale, con quelle donne discinte delibate come snack e qualche indugio di troppo sulle spiegazioni del demone del dipinto. Comunque resta un film da vedere e commentare...
    Ultima modifica: 18/12/18 17:50 da Mco
  • Discussione Kanon • 18/12/18 18:02
    Fotocopista - 832 interventi
    Non conoscevo ! Grazie della segnalazione Schramm !
  • Discussione Schramm • 18/12/18 18:40
    Scrivano - 7694 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Ciao Schrammy, recuperata dall'archivio la recensione e pubblicata sul sito. Per completezza l'ho anche rivisto, ribadendo a grandi linee le mie impressioni precedenti. Un viaggio nel lirismo d'autore, un accostamento sonno - morte nel pieno rispetto del memento mori oraziano, ma con l'aggiunta di una nota di pessimismo schopenahueriano mica da ridere. Ho poi altresì denotato un senso di repulsione sessuale, con quelle donne discinte delibate come snack e qualche indugio di troppo sulle spiegazioni del demone del dipinto. Comunque resta un film da vedere e commentare...

    a orazio e arturo non avevo assolutamente pensato. ottima angolazione interpretativa. così come anche non mi è arrivata la sessuofobia (anche per l'insistenza sul lunghissimo digiuno pregresso del letto, che difatti all'inizio

    SPOILER ruba la merenda alla prima coppia) FINE SPOILER

    le mancate spiegazioni dell'insieme mi sono arrivate come un dono gradito, facendomi vivere ancora di più il film come un sogno sfuggente in cui tutte le interpretazioni sono valide e nessuna è definitiva. attendo curioso il commento.
  • Discussione Mco • 18/12/18 19:03
    Risorse umane - 9970 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Mco ebbe a dire:
    Ciao Schrammy, recuperata dall'archivio la recensione e pubblicata sul sito. Per completezza l'ho anche rivisto, ribadendo a grandi linee le mie impressioni precedenti. Un viaggio nel lirismo d'autore, un accostamento sonno - morte nel pieno rispetto del memento mori oraziano, ma con l'aggiunta di una nota di pessimismo schopenahueriano mica da ridere. Ho poi altresì denotato un senso di repulsione sessuale, con quelle donne discinte delibate come snack e qualche indugio di troppo sulle spiegazioni del demone del dipinto. Comunque resta un film da vedere e commentare...

    a orazio e arturo non avevo assolutamente pensato. ottima angolazione interpretativa. così come anche non mi è arrivata la sessuofobia (anche per l'insistenza sul lunghissimo digiuno pregresso del letto, che difatti all'inizio

    SPOILER ruba la merenda alla prima coppia) FINE SPOILER

    le mancate spiegazioni dell'insieme mi sono arrivate come un dono gradito, facendomi vivere ancora di più il film come un sogno sfuggente in cui tutte le interpretazioni sono valide e nessuna è definitiva. attendo curioso il commento.


    È sempre un piacere cavalier Schrammerelli!!! ;-))))
  • Discussione Schramm • 20/12/18 15:33
    Scrivano - 7694 interventi
    Mco ebbe a commentare:
    Edesmata e thanatos, efialtis e lysis.

    no, beh, tanto di cappelliera!

    Mco ebbe a commentare:
    Le donne si mostrano spesso scalze e qualcuna ha anche tempo per mettersi lo smalto alle unghie

    ...lo sapevo! lo sapevo!! irriducibile! :D :D

    confidavo però, in generale, su un tuo maggior rapimento/entusiasmo.
    Ultima modifica: 20/12/18 15:34 da Schramm
  • Discussione Mco • 20/12/18 16:49
    Risorse umane - 9970 interventi
    Hi hi hi...
    Caro amico, magari dipende anche dagli stati d'animo e dalle contingenze che condizionano la visione. Non è affatto un brutto film, tutt'altro. Come ho scritto, ho percepito un frastuono di grecità tragica, soprattutto nelle riflessioni dotte e dolorose dell'artista dietro al dipinto. Mi riportavano ad un lamento di John Keats mescolato a dosi di inacidito torpore shopenhaueriano.
    Però non sono stato invaso da quello che io chiamo spiritus o pneuma, la sensazione che trascende il visto per passare ad uno stato psichico personalissimo, in grado di portare all'acme anche opere minori sol per determinati sconvolgimenti interiori.
    Perdonami ma vivo il cinema facendomi imprigionare dalle sensazioni...
    ;-)
    Un abbraccio.
  • Discussione Redeyes • 27/12/18 15:13
    Formatore stagisti - 953 interventi
    grazie schramm....vedrò di reperirlo...