Tutto il mondo sulle tracce di una formula segreta che scatena l'aggressività umana (e capirai, c'era bisogno della formula?), nel giro finisce anche un abilissimo ladro di gioielli. Paella-spy alla Balcazar, con George Martin nei panni dell'"eroe". Il classico partner di Gemma ha le doti atletiche del caso, che mancano però soprattutto alla regia del vecchio Alfonso, fiacca come da cattiva abitudine spagnola. Piuttosto trascurabile.
Ladro di gioielli si imbatte in biondona latrice dell’antidoto di una droga omicida, inseguita da russi, cinesi e americani. Fragilissima storia spionistica prêt-à-porter, che oltretutto si rivela parecchio marginale rispetto al film stesso, il quale è semmai una sfilza lunga (e alla fine ripetitiva e stancante) di fughe. Il regista tenta inutilmente di vivacizzare inseguimenti e scazzottate: le riprese non sono gran che e il montaggio spesso zoppica. Accettabile una certa capacità di descrizione di Amburgo, soprattutto del porto.
L'unica regia spionistica di Balcazar è da bocciare in toto proprio dal lato delle riprese: tra montaggio frenetico e inseguimenti scadenti (e fin troppo lunghi), la pellicola non ne esce certo bene. George Martin è simpatico ma non basta, Ignazio Leone addirittura fa un agente russo, Rosalba Neri è meglio della Bach. Un certo miglioramento nel secondo tempo aiuta il film a non essere dei più tremendi, ma il livello resta basso. 2 pallini prima di pentirmene...
Dello spy-movie italiano o in coproduzione con l'Italia il mestierante spagnolo Balcazar sceglie in questo caso gli elementi più farseschi e fumettistici, introducendo una scazzottata in stile western e due agenti (uno americano e uno sovietico) che litigano e battibeccano come due personaggi Disney. Abbastanza movimentato, con ambientazione internazionale (suggestiva quella sulle Alpi). Della serie "un'occhiata e poi più".
MEMORABILE: Le baruffe tra l'agente americano e quello sovietico; L'inseguimento al porto.
Ci sono ben due 007, un russo e un americano che dovrebbero collaborare ma continuano a farsi dispetti, c'è la solita formula segreta a cui tutti danno la caccia, c'è un ladro internazionale di gioielli che si trova coinvolto suo malgrado nel pasticcio e naturalmente ci sono le due Bond girl, la bionda buona Vivi Bach e la mora cattiva Rosalba Neri. Inutile dire come andrà a finire se non rilevare che inseguimenti e scazzottate la fanno da padrone per gran parte del film per coprire la povertà della vicenda. Il prolifico Balcazar appare poco convonto, gli attori ancora meno di lui.
MEMORABILE: La rissa nel locale di Amburgo.
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DiscussioneDusso • 7/01/13 19:43 Archivista in seconda - 1931 interventi
Non vi sembra Mario Brega? io ne sono sempre piu' convinto rivedendo la breve scena dove compare
DiscussioneZender • 7/01/13 19:49 Capo scrivano - 48960 interventi
Secondo me ci assomiglia e basta, però non sono uno specialista. Magari è lui. Lo sguardo (rispetto ai tempi pre-barba ovvio) mi sembra diverso.
Improbabile, ma non impossibile.
Brega non ha quella rughetta verticale sopra il naso. Però dovrebbe avere quella sorta di fossetta sulla guancia destra.