Colpa del sole - Corto (1951)

Unico film diretto da Alberto Moravia. Una coppia borghese, chiaramente in crisi e un omicidio sul prato. Al di là delle componenti più spiccatamente moraviane (dall'incomunicabilità borghese all'impostazione teatrale), ciò che colpisce maggiormente è il suo anticipare le tematiche dell'Antonioni del decennio successivo (sia il filone esistenziale che Blow Up), impostando il tutto con un gusto per il dettaglio dal sapore vagamente bressoniano. Molto semplice e con interpreti non eccellenti, ma nel complesso non male.

Peccato che Moravia non abbia continuato, perché questo suo unico film promette bene, grazie a un sottile connubio tra descrizione della noia sentimentale di una coppia borghese e morbosità che porta i due, testimoni di un omicidio, a baciarsi appassionatamente. Notevole l’orchestrazione ritmica delle immagini, con la cura del dettaglio, la scansione dei diversi piani, il flusso sonoro di musica e parole. Potente la staticità dei personaggi sul divano di fronte alla finestra che si contrappone alla dinamicità della vita fuori. Da vedere.

Curioso corto di Moravia, che potrebbe essere intitolato "L'indifferenza crea sopravvivenza". Teatrale in modo dichiarato, sin dall'apertura metaforica del sipario (e sua metaforica chiusura nel finale), vive di inquadrature azzeccate (nasce  la maliziosa domanda su chi ne sia il vero ideatore, non essendo Moravia regista di professione...) più che di una recitazione la cui rigidità (specie di lui) non è pienamente giustificata dalla descrizione del ruolo dei due protagonisti. Qualcuno (ma non ricordo chi) ha detto di diffidare delle donne che baciano tenendo gli occhi spalancati...