Saffo, venere di Lesbo - Film (1960)

Dopo i clamorosi successi degli anni precedenti, Francisci ripercorre la strada del peplum, stavolta con risultati mediocrissimi. Il film risulta qua e là involontariamente umoristico, non solo per la palese falsità dei modellini o delle sfide leonine, ma soprattutto per le sconclusionate scene di massa, nelle quali tutti (decine o centinaia che siano) ripetono fumettisticamente gli stessi gesti. L'inserimento di una spiccata trama sentimentale non funziona mai. Il richiamo al lesbismo, vista l'epoca, è solo accennato, in virtù dell'affetto di una sacerdotessa verso la protagonista.

Modesto film in cui Pietro Francisci si dimostra molto meno interessante come regista di quando girava i film di Ercole che hanno segnato la storia del cinema popolare. Qui tratta il lesbismo senza poterlo davvero citare, visto che questi film avevano il loro circuito nelle sale parrocchiali, e quindi tutto risulta forzato. Molto belle le interpreti, ma anche loro sono tenutre a freno...