Chicago bolgia infernale - Film (1949)

Tony è un ex gangster deciso a rifarsi una vita con la bella Sally in un piccolo villaggio di montagna, ma arrivato a Chicago verrà incastrato in un caso di omicidio. Piccolo gioiello noir girato da Castle. La parte migliore è sicuramente quella dei venti minuti conclusivi, in cui l'azione prende finalmente il sopravvento al resto dell'intrigo. Buono anche l'intreccio tra il protagonista e le due belle di turno.

Uno dei pochi noir diretti a inizio carriera da un imberbe (cinematograficamente parlando) William Castle prima di approdare al cinema dell'orrore che tanto lo rese famoso nel mondo. La spirale che vede coinvolto il protagonista è piuttosto convenzionale e in linea coi canoni del genere (dark lady contrapposta ad un'angelica signorina, amico/nemico, doppiogiochismi), ma manca il guizzo, il colpo di mano che scuota lo spettatore (se si eccettua la sequenza nel tunnel, quasi orrorifica, con praticamente l'unico movimento di macchina del film). Statico.

La storia del gangster redento che si vuol rifare una vita ma viene suo malgrado incastrato da alcuni malviventi è stata affrontata molteplici volte, il che significa poca originalità. Malgrado ciò è estremamente godibile, con una regia di Castle che, seppur agli inizi, dimostra una padronanza invidiabile, dietro la macchina da presa. Dal ritmo incalzante, non si perde in inutili rivoli arrivando senza soluzione di continuità a un finale forse sbrigativo ma comunque coerente. E poi c'è una Dow che da sola vale il prezzo del biglietto...

Una storia tutt'altro che originale (quanti ne abbiamo visti, e quanti ne vedremo, di ex malavitosi decisi a lasciarsi il passato alle spalle, ma che finiscono nuovamente nei guai?), diretta da un Castle non ancora proiettato verso il cinema horror in maniera persino troppo sbrigativa, ma con un ritmo decisamente spedito, sino all'immancabile e prevedibile lieto fine. Buona la prova del cast, in cui più del protagonista si distinguono Bennett poliziotto amico e comprensivo e soprattutto le splendide Hart e Dow che incarnano due personaggi femminili antitetici.

Ex-reduce della Seconda Guerra Mondiale prova a rifarsi una vita ritornando a Chicago dalla sua bella, ma verrà incastrato in un omicidio che gli verrà inesorabilmente addebitato. B-movie niente male che ha il difetto di una trama facilmente “calcolabile”, con un lui e due lei, una delle quali deve per forza bluffare. Sempre apprezzabili le rancide atmosfere gangster/noir in una Chicago tutta in bianco e nero. Primo film per Rock Hudson, accreditato col nome di Roc.