Homicidal - Film (1961)

Homicidal

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Di chiara impostazione hitchcockiana (fin dalla prima scena, in cui il regista William Castle introduce il film proprio come il Maestro), HOMICIDAL conserva comunque una sua dignità con una sceneggiatura che fatica un po' a ingranare (e una regia non certo virtuosa) ma che poi riserva più di una sorpresa fino a concludersi con un finale intelligente (pur se non esattamente originale, come si vedrà). Recitato correttamente da un cast piuttosto anonimo, carente sotto molti punti di vista, HOMICIDAL è un B-movie che col tempo ha acquistato i suoi estimatori, evidentemente affascinati dalla complessità dell'intreccio e la moltitudine di colpi di scena (entrambe caratteristiche dei proto-thriller di...Leggi tutto Castle, vedi MACABRO). Non manca poi il momento del “terrore”, nel quale un orologio si sovrimprime all'immagine scandendo i secondi e i battiti del cuore e preannunciando, grazie a una voce fuori campo, la scena di massima suspense. La sorpresa effettivamente ci sarà! Costruito con rigore, tuttavia HOMICIDAL soffre di un primo tempo poco avvincente, nel quale il ritmo latita e la protagonista (Jean Arless) sembra sperduta e non convince. Poi, pur nei limiti di evidenti limiti di budget, il film si risolleva e comincia a mettere in tavola le sue carte, rifinendo il disegno dei personaggi e chiarificando passo dopo passo i molti punti interrogativi che inevitabilmente sorgono all'inizio il modello. Il modello hitchcockiano è lontano, ma la via psicologico-spettacolare scelta da Castle riesce a rendersi interessante. Divertente la richiesta conclusiva del regista, che ci prega di non svelare la soluzione del caso agli amici.

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Ciavazzaro 1/04/08 14:42 - 4768 commenti

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Castle dirige ancora una volta con notevole brio un solidissimo giallo ispirato forse a Psyco ma che si dipana in modo del tutto diverso. Davvero notevole, anche il cast (compresa la televisiva Breslin). Come al solito Castle gioca molti scherzi allo spettatore (pensate solo al colpo di scena finale!). Molto sangue, inusuale per l'epoca.

Cotola 7/08/08 15:26 - 8998 commenti

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Pur ispirandosi palesemente a Psycho (per renderesene conto basti vedere l'inizio e la fine della pellicola), Castle confeziona un thriller di ottima fattura che, grazie ad una sceneggiatura molto valida, tiene alta la tensione fino al finale di chiara marca hitchcockiana. Bello ed interessante anche da un punto di vista registico così come pure riuscita è la confezione. Assolutamente meritevole di una visione.

Capannelle 8/01/09 12:11 - 4394 commenti

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Castle gioca a fare l'Hitchcock e rivela alcune buone qualità ma il risultato d'insieme è appena discreto. C'è sicuramente una buona tensione, il finale è riuscito, ma la fluidità di ripresa e la classe del Maestro non sono lontanamente paragonabili. Si aggiungano degli attori poco espressivi, quasi imbalsamati (si salva Elga, la bambinaia ridotta in carrozzella) e diretti per larghi tratti di pellicola senza il dovuto impegno.
MEMORABILE: Il finale e il dopo-finale.

Undying 31/03/09 21:54 - 3807 commenti

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Un bell'esempio di villana, dotata di indiscutibile cattiveria, cinica determinazione e opportuna viscidità: si chiama Emily (Jean Arless) e per raggiungere il suo pragmatico scopo (un'eredità milionaria) non si ferma di fronte a nulla. L'unica persona che sà con chi ha a che fare è un'anziana signora, ma -ironia del destino- paralizzata da un ictus non può avvisare nessuno sulle maligne intenzioni della spietata aguzzina. Thriller psicologico diretto con insolita efficienza da Castle che perde qualche colpo solo in zona di "delucidazioni conclusive". Il vero nome della Arless è Joan Marshall.

Matalo! 8/07/10 12:31 - 1378 commenti

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Non copia Psycho se non girando attorno ad alcune idee; però il film di Castle ha una sua forza barocca lontana dallo scientismo di Hitch, di cui Castle è l'alter ego trash. La Arless fa pensare alla Leigh ma i personaggi son diversissimi. La sorella, il fidanzato, l'ispettore, ricordano quelli di Psycho ma poi sono e fanno cose diverse per un thriller che, a parte la baracconata del minuto della paura, è un curioso esempio di analisi del transgenderismo ante litteram e perciò più evocativo di queste tematiche.

Il Gobbo 1/07/13 10:35 - 3015 commenti

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Giallaccio alla Castle, un onesto b-movie con finale "a sorpresa" che però, se ci si ripensa, era l'unico logico (e tale da giustificare cose che altrimenti sarebbero state inaccettabili), e che si regge per qualche sequenza indovinata, specialmente quando è in scena la vegliarda paralitica e silente. Rimane un dubbio: ma cosa diavolo sarà mai successo in Danimarca?

Nicola81 12/06/17 17:04 - 2827 commenti

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Per certi versi è fortemente debitore di Psyco, ma fortunatamente riesce a mantenersi a debita distanza dal plagio grazie a una sceneggiatura che arricchisce la componente thriller con un intreccio e un movente di matrice gialla. Il cast non incide particolarmente, ma la confezione è buona, la tensione non manca, c'è almeno un delitto relativamente sanguinoso ed è a dir poco curiosa la trovata (il conto alla rovescia, il battito cardiaco) che precede la scena clou. Se non è il miglior film di Castle ci manca davvero poco...

Fedeerra 9/02/18 04:35 - 770 commenti

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Scaltrissimo William Castle, afferra il capolavoro hitchcockiano e ci ricama sopra un film tutto suo. La follia scaturita dall'odio represso è rappresentata con morbosa ambiguità, così come la ferina interpretazione di Joan Marshall, protagonista assoluta e dissoluta. Opera femminea e accattivante, con un perfetto climax orrorifico e diversi innesti humour.

Anthonyvm 19/02/18 00:32 - 5612 commenti

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Tra i gialli di Castle, questo è con molta probabilità il più originale e spiazzante. Prendendo palesemente spunto da Psyco, il film ha il coraggio di fare un passo oltre e non solo non ha paura di mostrare una pugnalata splatter in dettaglio (siamo nel '61, di gore se ne vedeva poco), ma anche di giocare con la sospensione dell'incredulità del pubblico mettendo in scena uno di quei plot twist che fanno storia (anche se oggi è più prevedibile). Ottima la protagonista "negativa", un bianco e nero pieno di fascino e un film diretto con eleganza.

Rufus68 24/04/20 22:43 - 3818 commenti

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Simpatico thriller di Castle, sempre più cialtrone di talento. Il Nostro ricorre ai trucchetti più bassi pur di vellicare l'attenzione dello spettatore (addirittura un orologio col conto alla rovescia per i deboli di cuore) e furbescamente inanella una scena madre dopo l'altra (notevole l'omicidio del giudice) rubacchiando qua e là dai Maestri a lui coevi. Il risultato, tuttavia, pur rozzo, ha il merito di coinvolgere grazie anche a un buon cast fra cui spicca la Marshall.
MEMORABILE: Il cruento omicidio del giudice di pace; La rivelazione finale.

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Mco 14/06/20 19:05 - 2323 commenti

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Si parte con l'anfitrione Castle che introduce la sua creatura filmica, la quale gioca con la tensione del genere al fine di preparare il terreno per un twist coi fiocchi. "Ciò che è non è" in una dissimulazione dei ruoli e dei sessi che affonda le sue radici non nella visione filosofica dell'esistenza ma nel ben più vile fine ereditario. La Arless è a suo agio nei panni di psicopatica e la scena omicidiaria presso il giudice di pace rasenta il sublime. Si resta nel territorio del classico giallo, dove l'effetto sorpresa è sempre in agguato e nulla deve darsi per scontato. Bel film!
MEMORABILE: La povera Helga che vorrebbe comunicare al medico la sua paura.

Giùan 5/07/20 09:56 - 4528 commenti

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Parassitario quanto si vuole nei confronti dello Psyco hitchcockiano, magari incongruente nei riguardi di ogni logica patologica ma bisogna dare ciò che si deve a Castle per quel che afferisce la sua esemplare restituzione della lucida ludicità dell'intrattenimento orrorifico (categoria in cui resta pressoché insuperato). Il meccanismo ad orologeria della narrazione (compreso il gimmick del countdown), il climax morbosamente "gioioso", il b/n di Guffey, le musiche di Friedhofer, le sorprendenti performance del cast televisivo (Marshall su tutti) non tradiscono attese ben riposte.
MEMORABILE: Helga che continua a battere il "ferro" e Emily che glielo strappa di mano; La proposta di matrimonio al fattorino; L'omicidio del giudice di pace.

Kinodrop 1/11/21 19:46 - 2908 commenti

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Thriller che riprende il modello hitchcockiano, compresa la sottile vena umoristica ammiccante al pubblico in sala, per una trama abbastanza complessa che il regista sa graduare con il giusto mix di indizi e colpi di scena. La prima parte, dopo l'omicidio del giudice di pace, perde un po' quota in diversivi psicologici ancora in nuce, ma ben presto gli interrogativi urgono e l'interesse riprende fino al finale, che si affida a una classica soluzione teatrale rivelatrice, preceduta argutamente da una trovata "interattiva" che accelera sul pedale della attesa. Funziona ancora.

Daniela 26/12/21 23:48 - 12606 commenti

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Bionda glaciale assolda uno sconosciuto perché la sposi in quattro e quattro otto. L'uomo accetta per poi scoprire che si è trattato di un pretesto per assassinare il giudice di pace... E' l'inizio intrigante di un giallo di derivazione hitchcockiana che, nonostante sia palese il modello a cui si ispira, riesce ad intrattenere piacevolmente grazie alla trama ingegnosa, la messa in scena efficace ed un cast di attori poco noti ma adatti ai ruoli. Deliziosi i trucchi marchio di fabbrica del regista (l'introduzione, l'orologio con il battito cardiaco, l'avvertenza dopo l'epilogo).
MEMORABILE: Il titolo ricamto ad uncinetto; I due omicidi; L'invito a lasciare la sala rivolto agli spettatori che non reggono la tensione.

Bullseye2 6/10/22 16:29 - 393 commenti

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William Castle, la risposta exploitation a Hitchcock (si parva licet) non fu solo un simpatico imbonitore ma anche un regista più che discreto: ne è la prova questo film, che certamente si muove sulla scia di Psyco ma lo supera, se non per qualità, almeno per tematiche scabrose, coraggio, ritmo e scene gore sicuramente d'impatto per l'epoca. Forse c'è troppa carne al fuoco ad arrostire per troppo poco tempo, ma alla fine, e con mente lucida, tutti i nodi vengono al pettine. Aldrich, Bava, Argento, De Palma e tanti altri prenderanno spunti preziosi da questo gioiellino exploitation.

Von Leppe 4/11/23 18:53 - 1255 commenti

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Film del 1961 in piena era Psyco, e naturalmente William Castle, oltre a sfruttarne lo spunto narrativo, va oltre. Pure qui ci sono rimandi a traumi infantili e l'aspetto strano del personaggio Warren fa subito intuire una possibile risoluzione finale. Malgrado ciò, il mistero si mantiene per tutta la durata della pellicola e in più c'è una buona dose di tensione (con tanto di consueta trovata del regista che gioca col pubblico). Lo spiegone finale in questo caso non è affatto superfluo, per via di passaggi macchinosi ma che comunque funzionano.
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  • Curiosità Matalo! • 18/06/09 19:05
    Call center Davinotti - 614 interventi
    In una scena di questo film Castle, col suo inconfondibile stile, avvisava gli spettatori che se allo scoccare del minuto si fossero spaventati avrebbero ricevuto il Coward certificate, cioè la patente di Codardo!!!
  • Homevideo Mco • 14/03/13 00:11
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD etichetta Sinister a partire dal 19 Marzo 2013.
  • Homevideo Ciavazzaro • 14/03/13 21:13
    Scrivano - 5591 interventi
    Gran film,speriamo che l'edizione sia degna !!
  • Homevideo Xtron • 28/03/13 20:48
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd SINISTER

    Audio italiano e inglese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 1.85:1 anamorfico
    Durata 1h23m50s
    Extra Trailer, introduzione di Luigi Cozzi

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 22:47)

    Ultima modifica: 29/03/13 09:45 da Zender
  • Curiosità Schramm • 12/07/18 18:31
    Scrivano - 7693 interventi
    Per il film Castle inserì una pausa del terrore, destinata a eventuali cardiopatici, in cui il film si interrompeva di modo di permettere ai più deboli di cuore di abbandonare tempestivamente la sala.

    (Fonte: Rhiannon Guy, Portala al cinema, pag. 157)
  • Homevideo Digital • 25/09/21 12:57
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 24/11/2021.