Charlotte - Serie animata (1977)
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Durata: 30 episodi
Titolo originale: Wakakusa no Charlotte
Anno: 1977
Genere: animazione (colore)
Regia: Eiji Okabe
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Tutti i commenti e le recensioni di Charlotte
TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/10/10 DAL BENEMERITO 124C
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Un melodramma in piena regola in 30 puntate dove c'è ben poco da ridere, perché quando si risolve un problema (tipo quella della madre mai incontrata) se ne presenta subito un altro. Non mancano gli animaletti da compagnia, dal criceto Spica alla pecora Fiocco, che alleviano ben poco le sofferenza della bambina, la quale incontra buoni, cattivi, vecchi saggi e persino dei giovani con malattie inguaribili. Molti i colpi di scena, ma il lieto fino è comunque nell'aria, anche se fatica molto ad arrivare.
MEMORABILE: Charlotte riabbraccia la madre, dopo tante peripezie al castello del nonno; Il Cavaliere morso da un serpente viene soccorso da Charlotte e la madre.
Anime della mia infanzia con disegni legnosi e doppiaggio italiano pessimo; tuttavia la storia si faceva seguire rivelandosi il classico feuilleton per bambine non ancora assuefatte a streghette tridimensionali e simili: la piccola eroina buona, i cattivi, il primo amore, i colpi di scena, ecc. ecc. Anche la sigla italiana rimane un piccolo cult, brutta ma un ricordo indelebile. Questa è la canzoneeeeeee di Charlotte....
Discreto anime che non lascia la consueta strada tracciata dai classici del genere. L'orfanella, un paio di morti, le mille difficoltà e il finale agrodolce: c'è proprio tutto. La storia, interessante e istruttiva, scorre piacevole con i classici intoppi e colpi di scena. Le tematiche (natura, amicizia, famiglia, terra) sono ben trattate. I cattivi del cartone sono tra i più odiosi di tutti gli anime giapponesi. Numerosi poi i personaggi che si ricorderanno (il migliore è sicuramente nonno Melville). Terribile il ri-doppiaggio del 2005. Iconica la sigla. Una volta almeno va visto.
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- La sigla dell'anime come trailer.
- Ancora posso capire quando la traccia audio è andata perduta in maniera definitiva (anche se però meglio i sottotitoli in quel caso),ma per altri motivi proprio non lo concepisco..
- Ciavazzaro ebbe a dire:
Ancora posso capire quando la traccia audio è andata perduta in maniera definitiva (anche se però meglio i sottotitoli in quel caso),ma per altri motivi proprio non lo concepisco..
Charlotte dal 1980 al 2005 sarà passata in tv, almeno una decina di volte, fra le tv locali e la Rai, con il doppiaggio originale. Sarà stato anche imperfetto, d'accordo, ma era "il doppiaggio" di Charlotte e così doveva rimanere. - Charlotte è un anime che un ibrido di molte altre serie. C'è un pò di Heidi, per via degli animali del ranch che le vogliiono bene(in special modo la pecorella Fiocco, il cui nome rimanda alla più nota Fiocco di neve della bakmbina svizzera), c'è un pò di Candy Candy, per via delle peripezie che le capitano fra il Canada e Parigi, spesso a causa di personaggi perfidi e/o invidiosi, e c'è anche un pò del romanzo Il Piccolo Lord, per via del rapporto alto/basso col nonno. Insomma, ce n'è per tutti i gusti.
- Sono d'accordo.
- Doppiatori (1980):
*Paola del Bosco: Charlotte
*Vittorio Guerrieri: Sandy
*Eva Ricca: Madre di charlotte
*Mimmo Palmara: Padre si Charlotte
*Ennio Libralesso: Il Cavaliere
*Gigi Pirarba: Zio Albert [Prima voce]
*Oliviero Dinelli: Zio Albert [Seconda voce]
*Anna Teresa Eugeni: Milen
*Roberto Del Giudice: Louis
*Piera Vidale: Marie
*Rosalinda Galli: Sonia
*Gino Donato: Garcon
*Elsa Camarda: Signora Garcon
Direzione del doppiaggio: Vinicio Marinucci
Doppiaggio Sinc Cinematografica - Charlotte è un anime tv che racconta le peripezie di una ragazzina che vive in un ranch, inizialmente con suo padre André, figlio del duca di Monfort, un nobile francese, fuggito in Canada per dissapori col genitore che disapprovava il suo matrimonio con la bella Simone. Fra clamorosi lutti, come quello del padre, e la difficile riunione con la madre perseguitata dal nonno, Charlotte prova ad andare a avanti battendosi per il suo ranch contro proprietari terrieri senza scrupoli e rivali invidiose. Non manca la riconciliazione con il tirannico nonno, che inizialmente la richiama in Francia con un inganno. Insomma, Charlotte è una piccola ribelle che passa da una disavventura all'altra, ma che può contare sull'aiuto di pochi ma fidati amici, come il contadino coetaneo Sandy e il biondo e misterioso cavaliere per tirarsi d'impaccio. Un melodramma in piena regola in 30 puntate dove c'è ben poco da ridere, perché quando si risolve un problema (tipo quella della madre mai incontrata) se ne presenta subito un altro. Non mancano gli animaletti da compagnia, dal criceto Spica alla pecora Fiocco, che alleviano ben poco le sofferenza della bambina, che incontra buoni, cattivi, vecchi saggi e persino dei giovani con malattie inguaribili. Fra i colpi di scena più clamorosi, il quasi incendio del suo ranch da parte di una rivale antipatica venuta da Parigi. Il lieto fino è comunque nell'aria, anche se fatica molto ad arrivare.
