Carriage to Vienna

Sorprendente film ceco che mette in scena un dramma personale (la sete di vendetta di una donna cui i nazisti hanno ucciso il marito) all'interno di uno ben più grande: quello della guerra. Alla fine, quasi inevitabilmente, le due tragedie si intersecano tra loro con effetti esiziali. Colpisce non solo per la bellezza e la ricercatezza di alcune inquadrature (aiutate dalla splendida ambientazione in un bosco), ma anche per un ritmo sempre abbastanza sostenuto che riesce a coinvolgere nonostante la presenza di due soli attori. Un'altra perla ceca da recuperare.

Un film di rara economia di mezzi. La causa efficiente della vendetta (l'uccisione del marito della protagonista) viene subito occultata per far sì che proprio questa perda lentamente importanza. La quasi totalità della durata, infatti, è predisposta per insinuare nello spettatore la gloria di quel perdono che merita solo chi ha strappato da sé le insegne dell'odio (il giovane tedesco che si libera della divisa; non a caso sia l'altro soldato che i partigiani trattano la donna allo stregua d'una nemica). Un apologo d'intensità cristiana più unico che raro. Brava la Janzurová.