Cani e gatti - Film (1952)

L'Italia che si vede in questa commedia, che vanta un nutrito cast di attori e caratteristi doc, è molto ruspante, come il piccolo paese dove si svolge. Una sorta di Romeo e Giulietta con due fazioni contrapposte e attente alla demografia del piccolo borgo. Contiene già tutti gli elementi che caratterizzano tuttora il nostro Paese, ammorbiditi dal tono di commedia e da sentimenti che arriveranno a prevalere. Titina De Filippo emerge sui pur bravi colleghi, con la sua recitazione da commediante (e non solo) di razza. Divertente e nostalgico.

Commedia ingenua come la provincia italiana del secondo dopoguerra che si scanna nella fresca democrazia repubblicana. Una sceneggiatura che gira ripetitiva sul posto senza offrire incastri comici davvero originali, ma si appoggia a una baraonda troppo urlata che forse era stata pensata come divertente, ma che finisce con il diventare fastidiosa. Titina De Filippo e Spadaro trascinano un carretto vuoto tentando di compensare con la mimica, ma non basta. Tolti i due bellocci che, come da prassi prima si odiano e poi si amano, tutti gli altri sono ridotti a poco più di macchiette.