Calore e polvere - Film (1983)

Solito film eccessivamente accademico di Ivory che ha come punto di forza il confronto fra diverse culture come quella europea e orientale e la rispettiva attrazione/repulsione. Confezione non così ricca e rigorosa come nei film successivi del regista e un improbabile parallelismo tra quanto succede alla protagonista e quanto è successo anni prima alla sua prozia. Piuttosto noioso, perde decisamente il confronto con il ben più coinvolgente Passaggio in India di Lean, che tratta argomentazioni di fondo analoghe. Cast piuttosto "statico".

Storie parallele di due donne inglesi in India: negli anni 20, la moglie di un funzionario coloniale diventa l'amante di un rajah sfidando lo scandalo, negli anni 80 una sua lontana parente ne ripercorrere la tracce... Ivory dirige un film sull'attrazione che l'India esercita sugli occidentali formalmente molto curato ma talvolta reso faticoso da seguire per l'intersecarsi poco fluido tra passato e presente. Anche l'interesse delle due vicende è squilibrato a favore di quella ambientata nel passato, anche se fascinosa in modo troppo languido.  Bellissime Christie e Scacchi.

Ivory si conferma regista di attori (belle e brave la Scacchi e la Christie) e con una precisa cura formale, ma sforna un film un po' troppo statico e "freddo". Per vivacizzare un pochino le immagini che scorrono sullo schermo, risulta valida la scelta di alternare quanto accade nel presente con i fatti avvenuti una sessantina di anni prima, ma sostanzialmente la pellicola non riesce ad appassionare e la storia ha svolte narrative sempre intuibili. Molto cervello ma poco cuore, il regista ha fatto sicuramente di meglio.