Boat trip - Crociera per single - Film (2002)

Boat trip - Crociera per single

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

A pensarci bene l'idea non era così male: due amici che sognano d'imbarcarsi per una crociera dove poter conoscere ragazze disponibili in quantità finiscono turlupinati dal commesso gay di un'agenzia viaggi (Ferrell, non accreditato) che, per difendere il collega appena offeso da uno dei due, li frega dirottandoli a loro insaputa su una crociera per maschi omosessuali. Ora, che i protagonisti non si accorgano di essere a bordo di una nave per soli uomini se non abbondantemente dopo esser salpati non è molto probabile (visti gli ospiti, le scritte esplicite piazzate sulla scaletta, gli arredamenti...), ma dal momento che siamo al cinema possiamo anche accettare la cosa. Di fatto Jerry (Gooding jr)...Leggi tutto e Nick (Sanz), alloggiati in un'accogliente cabina matrimoniale, si ritrovano intrappolati con la prospettiva di quattro giorni ininterrotti di navigata da passare in una nave che ospita l'esatto opposto di ciò che speravano. L'idea finisce qui però, perché poi il resto sono solo situazioni buffe (si fa per dire) in cui i due finiscono, con Jerry che conosce la splendida istruttrice di danza (la portoricana Roselyn Sanchez) con conseguente ovvio innamoramento e Nick che festeggia alla grande quando sale a bordo un gruppo di meravigliose naufraghe (la più nota è la sventolona Victoria Silvstedt) che si presentano come la "squadra svedese di abbronzatura" (?). Il prosieguo è largamente immaginabile. Ciò che forse meno ci si aspetta è trovare tra i gay ospiti nientemeno che il playboy per eccellenza Roger Moore, evidentemente divertito dall'idea di fare il verso a se stesso. Il copione però è solo un concentrato di incontri senza sale e romanticherie a buon mercato (nel caso della coppia Sanchez/Goding jr.), appena vicacizzato dall'audacia di una lezione di fellatio richiesta da lei a lui, che lei crede omosessuale e quindi espertissimo della pratica ("li fai e li ricevi"). A Sanz spetta il ruolo tendenzialmente più comico ma, al di là di qualche indispettita reazione alle avance di chi incontra, la via scelta è quella dell'equivoco che già si era intuita quando i due vengono sorpresi mentre si accapigliano sul letto venendo immediatamente riconosciuti come ospiti in linea con gli altri. Qualche danza homo classica, l'inevitabile cantata sulle note dell'inno "I Will Survive" di Gloria Gaynor, l'arrivo in nave dell'ex fidanzata di lui (Fox) per trovare qualcuno con cui ulteriormente proseguire nel qui pro quo. Forse però la scena migliore s'era avuta a terra in agenzia viaggi, con Ferrell a scambiare un paio di esilaranti battute col collega. Volgare e di cattivo gusto (ma innocuo), il film di Mort Nathan è semplicemente una commedia debole che le frequenti improvvisate di Moore non bastano a salvare, così come suonano ridicoli i messaggi "educativi" e politically correct che si vorrebbero veicolare per ripararsi dalle inevitabili prese di posizione della comunità gay.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/05/10 DAL BENEMERITO ENRICOTTTA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 4/06/18
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Enricottta 10/05/10 16:43 - 506 commenti

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Commedia sexy, non di rado volgare: la sequenza di Cuba Gooding Jr. che eiacula su di una malcapitata checca, o la lezione di fellatio figurata da parte di un spendida Roselyn Sánchez mi sembrano alquanto spinte; tuttavia il film è gradevole e la storiella sull'omosessualità presunta o accertata dei due amici che si trovano per sbaglio a fare una crociera con tutti gay, non delude. Cameo spassosissimo di un Roger Moore ingessato più che mai, che forse meritava maggiore spazio: come gay è assolutamente da vedere.

Redeyes 27/07/15 14:21 - 2443 commenti

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Commedia piuttosto volgare con il solito sfigato malato di sesso che cerca di tirar su l'amico mollato dalla ragazza con una crociera tutto sesso. Chiaramente finiranno in una nave per soli gay con tutti i cliché (banali e volgarotti) del caso. Al confronto il Diogene di Montagnani sembra quasi un grande personaggio, specie se si tenta di far ridere con la fellatio alla banana della carinissima Sanchez. Il finale telefonato e romantico niente aggiunge. Si registra pure un imbarazzante Roger Moore.

Markus 1/11/16 10:36 - 3682 commenti

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Per via di un equivoco in agenzia viaggi due eterosessuali in cerca di svaghi sessuali si ritrovano in un una crociera di gay... Il tema si poteva prestare a innumerevoli sketch e invece il film arranca sin da subito; inoltre non c'è empatia tra lo spettatore e i protagonisti (ricalcano dei personaggi quasi odiosi). L'aspetto demenziale stavolta non diverte e il gioco degli equivoci non funziona quasi mai perché ampiamente prevedibile.

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  • Curiosità Zender • 5/09/18 15:26
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Il cameo non accreditato di Will Ferrell nel film (fa il commesso gay di un'agenzia di viaggi, come scritto nel papiro di Marcel):