Bloody calendar - Film (2021)

Bloody calendar
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/12/21 DAL BENEMERITO LUPUS73
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Lupus73 21/12/21 13:26 - 1564 commenti

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Ragazza paraplegica riceve da un amica un pittoresco calendario dell'avvento ligneo con delle regole "fatali", e i dolcetti annessi sembrano avere effetti ferali sulla sua vita ma buoni sulla sua salute. Scandito dai giorni dell'avvento questo horror si rivela molto particolare nel soggetto come nella sceneggiatura, che nonostante la durata non eccessiva riesce ad essere esaustiva nei vari effetti dei giorni ben concatenati, e la buona confezione rende merito al lavoro. Il calendario cristiano con demone annesso ricorda una certa scatola ebraica. Finale sottile apparentemente aperto.
MEMORABILE: Il marchingegno del calendario, e i vari dolcetti personalizzati per i giorni; La sfumatura del siparietto finale che fa comprendere la decisione.

Siska80 16/08/22 21:12 - 4475 commenti

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Idea interessante sfruttata però molto male: se la protagonista fosse stata una bambina paraplegica anziché una giovane donna, il risultato complessivo sarebbe stato notevolmente migliore; ma così non è (e del resto in quel caso avremmo avuto un altro film, dato il finale). Manca inoltre quella suspense che ci si aspetterebbe, e alcuni i personaggi ivi presenti (la donna anziana, il pittore cieco), per quanto singolari non riescono nell'intento di risultare macabri. Il ritmo si fa positivamente più veloce nell'ultima parte, ma non si tratta comunque di un horror memorabile.
MEMORABILE: Fuori dalla macchina in corsa; I flashback.

Daniela 19/09/22 09:27 - 13012 commenti

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Ragazza paraplegica riceve in dono un calendario dell'avvento in grado di esaudire i suoi desideri ma a prezzo di un alto tributo di sangue che riguarda non solo le persone da lei detestate ma anche quelle amate... Horror franco-belga dalla trama non particolarmente originale ma che riesce a farsi seguire con interesse grazie all'atmosfera sospesa punteggiata da esplosioni di violenza splatterosa, la messa in scena di una certa eleganza e l'interpretazione convincente della protagonista. La parte conclusiva e l'epilogo sospeso lasciano però una sensazione di incompiutezza.
MEMORABILE: Il mobiletto con i cassettini corrispondenti ai giorni, davvero bello; Il cane stritola la macchinina; L'affogamento.

Anthonyvm 13/01/23 02:24 - 6195 commenti

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Dando una scorsa alla trama, ci si prefigurerebbe una semplice risposta francofona agli horror giovanili americani, fra protagoniste bisognose di rivalsa (la paraplegica Derouand dovrà vedersela con capi odiosi, molestatori e matrigne velenose), gingilli maledetti, desideri che si ritorcono contro chi li esprime e via dicendo. A sorpresa, Ridremont offre una variante più cupa e matura dell'argomento, con pochi jumpscare e un villain demoniaco per una volta davvero creepy. Peccato che, strada facendo, lo script si faccia meno compatto, culminando in un finale aperto poco convincente.
MEMORABILE: I meccanismi del calendario di legno; La macchinina tipo bamboletta vudù; L'inquietantissimo demone che emerge dal fiume; La scritta sullo specchio.

Teddy 27/01/23 03:59 - 1004 commenti

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Pseudo metafora sulla schiavitù della tossicodipendenza che si risolve in una manciata di scorci onirici e confusionari. Tristemente patinato dalla monotona fotografia di Thierry Delvigne e senza impennate orrorifiche di rilievo. La Derouand si impegna e ha la faccia giusta, ma la ridondanza del suo tediosissimo personaggio non l’aiuta. Direttamente dal catalogo di Abercrombie, invece, il cast maschile.

Pumpkh75 21/04/23 15:34 - 1832 commenti

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Punti deboli: il baubau che emerge dal meccanismo disperde parte della sua irrequietezza a causa di un aspetto derivativo, un po' cenobita un po' Silent Hill, e il finale lascia una porta che più che aperta è del tutto scardinata. Poco importa, quel che avanza è di alto livello: un horror natalizio che del Natale deidrata ogni cosa, pessimista ed egoista, antieroico e anafettivo, di notevole eleganza nelle immagini e sofisticato nell’incastrare colori e materiali dei dettagli nella maglia narrativa. Leggermente lungo, ma le 24 caselle da aprire richiedevano quei tempi. Jingle Bello.

Magerehein 10/01/24 09:20 - 1136 commenti

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Com'è bello avere amici che fanno regali di compleanno creativi! Buon horror che strizza indubbiamente l'occhio a produzioni americane (l'aspetto del mostro ricorda qualcosa), però sviluppa la storia in modo del tutto diverso nonché migliore; degno di nota specialmente il fatto che riesca a risultare inquietante senza dover mai ricorrere a jumpscare, inoltre tutto ciò che riguarda la protagonista (peraltro ben interpretata) viene approfondito a dovere. Qualche passaggio è di troppo, ma nel complesso il film scorre bene e attrae. Epilogo divisivo ma sensato per quanto visto prima.
MEMORABILE: "Es ist Mitternacht... du musst jetzt öffnen!".

Cotola 11/11/24 19:46 - 9350 commenti

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Il meccanismo narrativo principale non è certo nuovo (il prezzo di certe cose può essere molto alto), ma l'idea del calendario dell'avvento è gustosa e inedita. La prima parte è anche abbastanza riuscita e sa coinvolgere. Pian piano però la sensazione di déjà vu prende il sopravvento e ciò inficia un po' sul divertimento. La parte finale, infatti, è insoddisfacente, così come il finale aperto che è di quelli che può dare fastidio. Il ritmo comunque è discreto e si arriva alla fine senza affanni.

Il ferrini 11/11/24 23:48 - 2544 commenti

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Per niente male questo horror francese che sulla carta sembra meno interessante di quanto poi non si riveli. Il dilemma etico che propone il film non è certo nuovo, ma viene sviluppato con mestiere e visivamente il regista è attento a evitare il ridicolo, sfruttando bene le risorse. La protagonista è brava e non solo per la paraplegia, ma soprattutto per l'evoluzione psicologica del personaggio. Caratteri secondari ben scritti (fa forse eccezione la matrigna, troppo caricata) e un finale che rende davvero partecipe lo spettatore. Piacevole.

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