Benny & Joon - Film (1994)

Sono incredibili la misura, il tono sommesso, la leggerezza con cui Jeremiah Chechik (uno cui non gli si darebbero due lire per produrgli un film visto che è riuscito ad impasticciare National Lampoon's Christmas Vacation, Diabolique e finanche un potenziale blockbuster come The Avengers) ha realizzato questa commedia romantica. In punta di piedi, il regista entra nella vita di questi personaggi e ne segue i drammi, le relazioni interpersonali. Benny e Joon commuove, senza essere melenso e nonostante tratti un tema delicato, ad alto rischio di naufragio stereotipico: la malattia mentale.

Deliziosa commedia dolceamara che riesce a commuovere mantenendosi lontano da clichè e facili effetti "lacrimevoli" ma adoperando sensibilità e un approccio ai personaggi assolutamente funzionale alla storia, peraltro su un tema spinoso come la malattia mentale. Valore aggiunto è inoltre dato dalla splendida intepretazione di Johnny Deep, vera e propria citazione chapliniana.

Benny si prende cura amorevole della sorella Joon fragile e mentalmente disturbata. Questo non travagliato rapporto subisce una svolta quando a essi si aggiunge Sam (un Johnny Depp deliziosamente svitato). Commedia sottile e umana che non cade nella retorica pietistica né si affida all'armamentario psichiatrico, restando sempre sul filo magico e favolistico, con sprazzi di intelligente ironia (il look e le movenze chapliniane di Sam). Anche se le situazioni e la sceneggiatura sono prevedibili, in questo caso fa quasi piacere che siano tali.

Ragazza con problemi mentali si innamorerà di un mimo. Commedia romantica che affronta con delicatezza d’approccio i disagi delle nevrosi. Evitati i pietismi con l’interpretazione stralunata di un Depp acerbo ma con discreta presenza: i suoi numeri ricalcano il cinema muto e risulteranno più gradevoli per chi non li ha mai visti prima. Protagonista femminile non all’altezza del ruolo (probabilmente sarebbe stata meglio la Moore).